Caso 1: cane,
incrocio, sesso F, età 14 anni; neoformazione naso.
Ecco come l’assenza
completa di indicazioni cliniche relative alla lesione, possa venire
efficacemente riempita dall’osservazione citologica; esfoliano infatti elementi
epiteliali cheratinizzati anucleati o nucleati, dispersi singolarmente od organizzati
in gruppi discoesi bidimensionali; in più punti del campione si rilevano gruppi
bi-tridimensionali di cellule a scarso citoplasma cuboidale e nucleo rotondo a
cromatina compatta, di diametro regolare; i rilievi suggeriscono il
campionamento di una neoplasia epiteliale benigna di origine annessiale, con
comportamento cheratinizzante; queste lesioni sono generalmente costituite da
strutture cistiche multiple a parete epiteliale e lume repleto di cheratina
lamellare, proveniente dalla maturazione degli elementi parietali; nel campione
osserviamo la componente cheratinizzata e quella nucleata di origine parietale;
benchè per una diagnosi definitiva sia necessaria l’indagine istopatologica,
ipotizzerei un acantoma infundibolare cheratinizzante o altra neoplasia
epiteliale benigna di origine follicolare.
Caso 2: cane,
incrocio, 13 anni, M; massa mediastinica.
Anche per questo
caso le indicazioni cliniche e anamnestiche sono rarefatte e incomplete, come
vedremo; sono stati eseguiti tre campionamenti della cosidetta massa
mediastinica, il primo dei quali dominato da linfociti maturi o in maturazione,
che mi fa pensare al prelievo di una struttura linfoide regionale, soprattutto
un linfonodo, meno probabilmente ad un timo espanso; in associazione si
osservano anche rari elementi di grandi dimensioni, a citoplasma debolmente
basofilo e nucleo rotondo dismetrico a cromatina zollata, dotato di nucleoli
multipli e prominenti; elementi analoghi sono presenti nel secondo campione, in
numero molto elevato, fittamente stipati sul fondo dell’allestimento; solo nel
terzo campione di queste cellule si apprezza il quantitativo evidente di
melanina granulare nel citoplasma, che permette l’identificazione agevole di un
melanoma; ora, senza dati clinici e anamnestici sorge il dubbio: ma sarà
primario o metastatico? Benchè il melanoma mediastinico primario, anche a sede
timica, sia descritto come neoplasia rarissima nell’uomo, non sono a conoscenza
di analoghi canini e, su base statistica, ritengo la sua localizzazione
regionale soprattutto come espressione metastatica; la richiesta presso il
veterinario curante circa i dati che non erano stati segnalati all’atto della
richiesta dell’esame, è stata soddisfatta dalla descrizione di una non meglio
identificata massa del cavo orale rimossa alcuni mesi prima… l’istologico non
era stato eseguito, ma sarei proprio propenso a pensarlo come la sede primaria.