Caso 1: gatto Europeo, sesso F, età 16 anni. Insorgenza di
dispnea e anoressia da tre giorni. Evidenza di versamento pleurico, di aspetto
sieroematico, TP 3.5 mg/dl e PS 1028.
Esfoliazione, su fondo modicamente ematico, di aggregati
pseudopapillari di elementi a citoplasma rotondeggiante, variabilmente
basofilo, frequentemente dilatati dall'accumulo di globuli acromatici, recanti
nucleo rotondo a cromatina irregolarmente grossolana, nucleolato. In
associazione si rileva la presenza di rari elementi infiammatori di tipo
macrofagico, a citoplasma dilatato da microglobuli acromatici e secondariamente
da occasionali granulociti neutrofili dispersi.
L’assenza di un processo flogistico di rilievo e i caratteri
morfologici delle cellule descritte depongono per una localizzazione sierosale
di neoplasia di presumibile origine epiteliale maligna. In realtà si potrebbe
ipotizzare una natura mesoteliale delle cellule descritte, che non escluderei,
anche se non si vedono i classici criteri di riconoscimento, che sono le protrusioni
citoplasmatiche, lobulate o radiate e le giunzioni di tipo “window”. I rilievi potrebbero quindi rappresentare
l'estensione metastatica di una neoplasia epiteliale a primitività da stabilire
tramite approfondimenti di tipo anamnestico e clinico. Avete opinioni diverse
circa la discriminazione delle cellule epiteliali da quelle mesoteliali? A me
piacerebbe conoscere la posizione di tutti…
Caso 2: cane, razza Drathaar, sesso M, età 10 anni. Dimagrimento,
poliuria/polidipsia, linfoadenomegalia prescapolare bilaterale (maggiore a sx),
piccolo ascesso padiglione auricolare destro (esito di otoematoma pregresso).
FNA del linfonodo.
Esfoliazione, in entrambi i campioni, di elementi linfoidi
polimorfi, dominati da piccoli linfociti maturi od in maturazione,
secondariamente rappresentati da blasti dispersi ed a numerose plasmacellule;
in associazione si rileva la presenza di alcuni granulociti neutrofili, con
aspetto segmentato ed eosinofili; sporadicamente si rileva la presenza di
macrofagi in attività di fagocitosi di materiale globulare basofilo e presenza
di granuli verde-blu, che esprimono probabilmente la presenza di melanina.
Questo è un quadro citologico caratteristico di iperplasia
reattiva linfonodale con modesta flogosi mista. I rilievi individuano il quadro
della cosidetta “linfoadenopatia dermatopatica”; la diagnosi è suggerita dalla
presenza del materiale pigmentario, di presumibile origine melanica e dalla
fagocitosi di globuli basofili, che io immagino esprimere la rimozione
macrofagica di materiale detritico o secretorio, probabilmente di origine
apocrina. Questi rilievi riflettono la reattività linfonodale ad una
dermatopatia cronica e suggeriscono approfondimenti relativi a cause primarie
di malattia cutanea.
La diagnostica per immagini cosa dice?
RispondiEliminaPino, io ti sono amico e ti invidio perché per tua fortuna vivi in un modo ideale, lo stesso dove vorrei vivere io, nel quale la richiesta di un liquido di versamento è corredata da una bella serie di informazioni anamnestiche, cliniche e strumentali, CHE INVECE NON MI FORNISCONO QUASI MAI!!!!! Qualora venissi a conoscenza di qualcosa di interessante te lo comunico, promesso!!
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EliminaNon mi invidiare, non ti conviene. Ingenuamente pensavo che il tuo titolo potesse incutere un certo rispetto. Ma. a quanto pare siamo nella stessa barca (la mia è un misero e rattoppato gommone di terza mano).
EliminaPino, sei proprio un amico! Purtroppo mi dispiace deluderti ma primo non ho un titolo, secondo se ce l'avessi non ha alcun potere né incute alcun rispetto. Comunque continuerò a battermi per cambiare lo stato delle cose, facciamolo tutti insieme che viene meglio ok?
RispondiEliminaOk! .....da amico, in attesa di eventuali comunicazioni interessanti, mi butto sul carcinoma.
RispondiEliminaOsservando i clusters sembrerebbero presentare un profilo piuttosto regolare e le cellule sembrano essere piuttosto estranee e non rappresentare un "continuum" di cellule mesoteliali neoplastiche;mancano le cd finestre e a volte l'impressione è quasi di cellule cannibali di altre cellule.Penserei anche io in primis ad un tumore epiteliale maligno.La gatta è intera? potrebbe trattarsi di un adenocarcinoma?
RispondiEliminaAndrea
ciao Carlo. Riferito al caso due: si hanno sempre così tante plasmacellule in corso di reattività linfonodale dermatopatica? grazie mille
RispondiEliminaRiguardo il caso del versamento, la prima cosa a cui penserei i una gatta vecchietta è una neoplasia mammaria attuale o pregressa, anche se solo anamnesi accurata e stadiazione potrebbero dare informazioni concrete.
RispondiEliminaCiao Roberta
RispondiEliminasi, in genere le plasmacellule esprimono stimolazione immunitaria e in corso di una dermatopatia cronica è facile che nel linfonodo esse aumentino di numero anche in maniera considerevole.