casi citologici giorno 17 settembre 2014

Caso 1: gatto, razza Europeo, sesso MC, età 18 anni. Disappetenza, ittero, insufficienza epatica. Neformazione epatica retrodiaframmatica di dimensioni moderate e versamento addominale lieve. Eseguita FNCS della massa epatica.

Un caso che riconcilia con l’emato-oncologia anche un asino recalcitrante come me. Esfoliano epatociti a citoplasma dilatato dall'accumulo di materiale pigmentario basofilo, organizzati in lembi coesi bidimensionali, attraversati frequentemente da stampi di materiale biliare lineare, ramificato o in zolle compatte. Le cellule descritte sono circondate da numerosi elementi rotondocellulari di aspetto linfoide, a medie-grandi dimensioni, a citoplasma basofilo, contenenenti nucleo rotondo a cromatina grossolana, macronucleolato, in attività mitotica atipica sporadica. Questi bizzarri elementi descritti sono dispersi singolarmente ed esibiscono attività frequente di eritrofagocitosi.

E’ un quadro che individua i caratteri di una neoplasia rotondocellulare maligna, morfologicamente riferibile ad origine linfoide, con stasi biliare evidente tra gli epatociti; affascinante come la scena di un bel thriller è questa attività di eritrofagocitosi, che non ricordo di aver osservato prima come attività eseguita da una popolazione linfoide; i caratteri di eritrofagocitosi sono comunque stati descritti episodicamentein corso di forme linfomatose (Carter JE, Tarigo JL, Vernau W, Cecere TE, Hovis RL, Suter SE. Erythrophagocytic low-grade extranodal T-cell lymphoma in a cat. Vet Clin Pathol. 2008 Dec;37(4):416-21). Ammetto che non posso escludere un’origine istiocitaria delle cellule neoplastiche e conseguentemente consiglierei una stadiazione clinica accurata ed immunofenotipizzazione della linea neoplastica descritta. E qui implorerei ora i commenti degli amanti delle neoplasie linfoidi…




Caso 2: cane, razza Pastore tedesco, sesso F, età13 anni. In trattamento da molti anni per leishmaniosi. Da circa 10 giorni noduli multipli su tutta la superficie del corpo, di dimensioni variabili, fino a 10 mm di diametro, diffusi uniformemente su tutto il corpo.

Oggi vi voglio massacare a colpi di neoplasie rotondocellulari. In questo campione esfoliano, su fondo modicamente ematico, e detritico, elementi rotondocellulari di grandi dimensioni a citoplasma basofilo, talora dotato di arcoplasma perinucleare e nucleo rotondeggiante, talora indentato, occasionalmente doppio o multiplo, in attività mitotica frequente. Gli elementi descritti sono interessati da fenomeni di ressi citoplasmatica e disgregazione nucleare frequente e si associano a rari granulociti neutrofili segmentati dispersi.


Il quadro citologico individua i caratteri di una neoplasia rotondocellulare maligna, la cui morfologia è suggestiva di origine plasmocellulare. Giusto per onore di precisione si potrebbe consigliare approfondimenti di  conferma diagnostica, ma per una volta, amici delle cellule rotonde e dei salmi immunocitochimici o citofluorimetrici, tributiamo alla nuda morfologia il ruolo che le spetta, ok? Piuttosto consiglierei una bella stadiazione clinica accurata, tesa a rilevare eventuali coinvolgimenti splancnici e possibili sindromi paraneoplastiche, quali  (possibili?) discrasie proteiche.




1 commento:

  1. Caso 1: bellissimo caso. Io propendo per ilun linfoma T eritrofagocitico. Se non è frutto della mia immaginazione (spesso esagerata), mi sembra di notare in alcuni linfociti delle fini granulazioni azzurrofile. Recentemente ho avuto un quadro citologico simile in un linfonodo retromandibolare, decisamente megalico, di uno scoiattolo (?). Aspettiamo egoisticamente la sua dipartita per fare indagini istologiche di conferma.

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