casi citologici giorno 23 luglio 2014

Citonauti, sono riuscito nell'imprevedibile... parlare per un'ora di un solo caso, quello che vi presento. Mi scopro affetto do logorrea cronica maligna irreversibile!

Caso 1: cane, razza Dobermann, sesso FOH, età 11 anni. Abbattimento, disappetenza, febbre. Asportato nodulo mammario 4 mesi fa (esame istologico non pervenuto al momento della visita). Rilevata massa epatica disomogenea. Eseguita FNA del parenchima epatico, che si presenta diffusamente alterato, con una massa di 6 cm. L'indagine ematochimica individua leucocitosi con spostamento a sinistra della formula di Arneth, neutrofili tossici e linfociti attivati, lievissime alterazioni del profilo epatico.

Esfoliano, su fondo lievemente ematico, epatociti interessati da fenomeni sporadici di dilatazione citoplasmatica per accumulo di materiale globulare acromatico e di scarso quantitativo di pigmento lipofuscinico, organizzati in lembi coesi bidimensionali, circondati da numerosissimi elementi infiammatori di tipo prevalentemente granulocitario neutrofilico, con aspetto cariolitico o cariopicnotico, in attività frequente di fagocitosi di batteri bastoncellari, occasionalmente coccoidi, presenti anche liberi dispersi sul fondo dell'allestimento.

Il quadro citologico, che non è per niente usuale nel computo delle flogosi epatiche, parla di una gravissima flogosi suppurativa settica, le cui origini potrebbero essere ascendenti biliari, nel senso che la fonte più probabile di una flogosi settica di questa portata è una risalita di batteri dall’intestino, attraverso le vie biliari, al parenchima epatico. Altre possibili fonti sono un afflusso portale, che prevederebbe l'esistenza di condizioni che alterano la barriera difensiva del fegato, rappresentata dalla sorveglianza effettuata dalle cellule di Kupffer: queste condizioni conseguono generalmente a necrosi focali, che aprono una porta all'ingresso batterico, determinate da fenomeni immunomediati, dall'azione di tossici o di malattie virali. Infine non dimentichiamo la possibilità di un afflusso attraverso il circolo arterioso epatico, evenienza che può verificarsi in corso di setticemia.


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