casi citologici giorno 24 dicembre 2014

Caso 1: gatto, razza Europeo, sesso F, età 6 anni. Abbattimento e rigurgito post-prandiale; versamento pericardico e pleurico.

Esfoliazione abbondante, su fondo modicamente ematico, di elementi rotondeggianti di grandi dimensioni a citoplasma basofilo, talora circondato da protrusioni irregolari o dilatato da materiale acromatico microglobulare, contenente nucleo rotondeggiante, ovoide, talora a profilo irregolarmente indentato, a cromatina grossolana, occasionalmente nucleolato. Gli elementi descritti sono dispersi singolarmente o si organizzano in piccoli aggregati discoesi, talora manifestando giunzioni intercitoplasmatiche di tipo window e si associano a a granulociti neutrofili segmentati ed a linfociti maturi occasionali.

Il quadro individua i caratteri relativi alla localizzazione cavitaria di neoplasia maligna di presumibile origine mesoteliale: baso la diagnosi sull’aspetto delle cellule, sulle protrusioni citoplasmatiche e sulle giunzioni intercellulari, anche se non sono criteri patognomonici. Non escluderei infatti la localizzazione pleurica di una neoformazione epiteliale maligna scarsamente differenziata a primitività ignota.




Caso 2: cane, razza Bassotto tedesco, sesso MC, età 11 anni. Massa surrenalica invadente il lume cavale.

Esfoliazione abbondante di elementi di aspetto epiteliale a citoplasma rotondeggiante, a contenuto uniforme o finemente granulare, acromatico o debolmente eosinofilo, recante nucleo rotondo dismetrico a cromatina irregolarmente compatta, occasionalmente nucleolato; gli elementi descritti sono organizzati in piccoli aggregati bidimensionali, talora disposti attorno ad assi capillari lineari o ramificati, circondati da numerosissimi nuclei nudi dismetrici, ammassati in gruppi irregolari o dispersi singolarmente.


Il quadro citologico individua i caratteri di una neoplasia epiteliale maligna di origine neuroendocrina, morfologicamente riferibile a feocromocitoma maligno. La diagnosi si basa sulla provenienza anatomica e sulla sua differenziazione dalle neoplasie surrenaliche corticali: la caratteristica di quest’ultime è la presenza di globuli acromatici citoplasmatici a profilo netto, di calibro variabile, che sono frequentemente presenti anche dispersi sul fondo degli allestimenti. Nel feocromocitoma, che insorge dalla midollare del surrene, i citoplasmi sono uniformi, talora eosinofili o finemente granulare e i globuli sono virtualmente assenti. Ai feticisti del genere consiglio vivamente la lettura dell’articolo recentissimo dell’amico e collega Walter Bertazzolo (Bertazzolo W, Didier M, Gelain ME, Rossi S, Crippa L, Avallone G, Roccabianca P, Bonfanti U, Giori L, Fracassi F. Accuracy of cytology in distinguishing adrenocortical tumors from pheochromocytoma in companion animals. Vet Clin Pathol. 2014 Sep;43(3):453-9), un autentico cultore di questa nicchia citologica, oltre che di altri tipi di nicchia…




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