casi citologici giorno 26 novembre 2014

Caso 1: gatto, razza Europeo, sesso F, età 5 anni. Neoformazione mammaria, dimensione di una nocciola nel contesto della V mammella inguinale. Eseguita FNA.

Esfoliano numerosi elementi a citoplasma rotondeggiante o caudato, variabilmente basofilo, frequentemente contenente microglobuli acromatici, dotati di nucleo rotondo od ovoide dismetrico, talora multiplo, a cromatina grossolana, macronucleolato. Gli elementi descritti si organizzano in gruppi discoesi o di disperdono singolarmente nel contesto di abbondantissimo materiale denso eosinofilo compatto, nel cui spessore manifestano incapsulamento entro envelopes rotondeggianti.

A me questo quadro mi lascia basito, soprattutto perché si tratta di un gatto; il quadro individua i caratteri citologici di un condrosarcoma e la localizzazione anatomica descritta nella clinica suggerisce l'insorgenza della neoplasia, nel contesto di mioepitelio mammario metaplastico: cosa c’è di strano? Che il mioepitelio nella mammella di gatto esprime la sua presenza in casi rarissimi e in casi ancora più rari si rileva la sua metaplasia, per non parlare della possibilità che si sviluppi un condrosarcoma; in alternativa penso a qualche altra struttura anatomica entro cui si sia sviluppato un condrosarcoma extraosseo, ma la considero un’evenienza ancora più improbabile. Mai come stavolta consiglierei stadiazione clinica accurata e rimozione chirurgica per approfondimenti di tipo istopatologico.





Caso 2: cane, razza Pinscher, sesso F, età 12 anni. Tosse da alcune settimane. RX torace: area radiopaca cranio laterale al cuore. Visualizzata ecograficamente struttura intratoracica di circa 5 cm di diametro, cranio-sinistra al cuore ed in contiguità con esso, disomogenea e tendenzialmente iperecogena.

Esfoliano, su fondo diffusamente ed ostinatamente ematico, sporadici elementi a citoplasma caudato, fusato o stellato, debolmente basofilo, talora contenente microglobuli acromatici, recante nucleo rotondo a cromatina grossolana, multinucleolato, dispersi singolarmente od aggregati in piccoli gruppi occasionali, nel cui contesto si rilevano microlacune contenenti eritrociti. In associazione si rileva la presenza di macrofagi numerosi in attività di eritrosiderofagocitosi, di aggregati piastrinici e di leucociti dispersi.


Non avrei l’ardore di considerare conclusivo il quadro per esiguità cellulare, ma i rilievi morfologici mi suggeriscono la presenza di una proliferazione mesenchimale maligna, con aspetto endoteliale e fenomeni microemorragici intralesionali. I rilievi potrebbero esprimere la presenza di un emangiosarcoma cardiaco, mi sento un po’ uno stupido a consigliare una conferma su base istopatologica, perché questo tipo di diagnosi sarebbe in pratica possibile a costo di un’invasività devastante nei confronti del cane, per esempio tramite una biopsia chirurgica a torace aperto oppure, peggio, su base necroscopica.




1 commento:

  1. Piaciuta la valutazione del background ematopoietico nel secondo caso, è ciò che distingue un osservatore passivo da un osservatore pensante! So cool!

    E per finire...loop referenziale alla grande!!!! ;)

    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15732014

    Ciao!
    S.

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