Caso 1: cane, razza Bovaro del Bernese, sesso F, età 9 anni;
nodulo sottocutaneo. Eseguita FNA dello stesso.
Una razza, una diagnosi. Ormai mi stupisco quando vedo una
cisti cheratinica in un Bovaro! Qui esfoliano elementi rotondocellulari di
dimensioni variabili, a citoplasma debolmente basofilo, frequentemente
ingombrato da microglobuli acromatici, contenente nucleo rotondo od ovoide
talora clivato, paracentrale od eccentrico, talora multiplo, marcatamente
dismetrico, a cromatina grossolana macronucleolato, in attività mitotica
atipica, in attività di citofagocitosi sporadica, dispersi singolarmente ed
associati a rari elementi infiammatori di tipo macrofagico, linfocitario e
granulocitario neutrofilico. Praticamente ho elencato tutti i vizi capitali della
neoplasia istiocitaria maligna.
I dati a disposizione sono scarsi, ma considererei
l'espressione di un sarcoma istiocitario localizzato oppure il coinvolgimento
cutaneo in corso di una forma di sarcoma istiocitario disseminato o di
istiocitosi maligna , tipica della razza in esame (se ho capito bene, Moore in
un articolo recente dice che l’istiocitosi maligna è espressione di una forma
di sarcoma istiocitario disseminato, boh, lo leggerò meglio…). Riterrei necessari approfondimenti di tipo stadiativo,
tesi a verificare la presenza di eventuali lesioni splancniche.
Caso 2: cane, razza American Pitbull, sesso F, età 10 anni; neoformazione
di grosse dimensioni localizzata nel mediastino craniale ed estesa caudalmente
fino all'apice cardiaco, disomogenea,vascolarizzata; difficile stabilire se
coinvolga o meno i lobi polmonari craniali; non si evidenzia versamento
pleurico; esame ecocardiografico nella norma (pattern trans-mitralico
restrittivo); presenza di ascite. Eseguita FNA della massa mediastinica.
Esfoliano, su fondo ematico, elementi linfoidi di aspetto
polimorfo, dominati da piccoli linfociti maturi od in maturazione e da blasti
sporadici, associati a lembi occasionali di elementi di aspetto epiteliale, a
citoplasma iregolarmente poligonale o stellato, debolmente basofilo, contenente
nucleo rotondo modicamente dismetrico, a cromatina irregolare, talora
nucleolato; le cellule epiteliali descritte sono organizzate in piccoli lembi
coesi.
Il quadro individua i caratteri relativi ad un timoma a
predominanza linfocitica. Se ricordo bene le neoplasie timiche possono essere
divise in linfoma timico, costituito da elementi linfoidi neoplastici e timoma
vero e proprio, dove si osserva un’associazione variabile tra elementi
linfoidi, di aspetto polimorfo e tra elementi epiteliali, che derivano dalla componente
epiteliale timica costituente i corpuscoli di Hassall; in questo caso penserei
quindi ad un timoma ad abbondante componente linfoide; questa condizione manifesta generalmente
comportamento biologicamente benigno. Ne consiglierei rimozione chirurgica per
approfondimenti di tipo istopatologico. Ma attenzione: porre sempre in diagnosi
differenziale la possibilità che possa trattarsi di un linfonodo con metastasi
di carcinoma!!!
Sai che la tua ultima frase mi fa pensare... credo in tutta onestà di aver sempre sottovalutato la possibilità di metastasi linfonodale mediastinica!!!! Ma da domani non lo farò più, grazie!!!! Hai notato dei mastociti in giro?
RispondiEliminaNo, purtroppo niente mastociti, che se fossero stati presenti avrebbero supportato ulteriormente l'idea del timoma.
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