casi citologici giorno 14 maggio 2014

Caso 1. Cane, razza Yorkshire terrier, sesso M, età 10 anni. Neoformazione perianale di 4 cm. di diametro, ventralmente all’ano. Eseguita FNA.

Esfoliano, su fondo diffusamente ematico, elementi epiteliali, sporadicamente rappresentati da cellule di aspetto epatoide, a citoplasma poligonale debolmente basofilo e nucleo rotondo a cromatina irregolare nucleolato, organizzati in lembi coesi tridimensionali, circondati da cellule cuboidali di riserva. Più frequentemente le cellule esfoliate si caratterizzano per citoplasma rotondeggiante di calibro variabile, debolmente basofilo, frequentemente dilatato da globuli acromatici voluminosi e nucleo rotondo modicamente dismetrico, a cromatina irregolare nucleolato, che da aggregati discoesi si disperdono in piccoli gruppi o singolarmente, associate a componente flogistica mista di tipo prevalentemente linfocitario e plasmocellulare.
Il quadro citologico individua i caratteri relativi ad una neoplasia epiteliale maligna di origine epatoide, con flogosi secondaria; i caratteri nucleari di atipia sono moderati e la diagnosi di carcinoma epatoide secondo me è possibile soprattutto per la perdita di regolarità della distribuzione cellulare, per l’inversione del rapporto N:C e per la presenza di aspetti di de-differenziazione, espressi dalla comparsa di globuli di reminiscenza sebacea, ossia il citotipo da cui deriva la cellula epatoide.

 




 Caso 2. Cane, razza Meticcio piccola taglia, sesso M, età 6 mesi. Cane con grave insufficienza epatobiliare e fegato tendenzialmente piccolo in ecografia; presenza di dilatazione biliare, colecisti piccola ed a parete ispessita.Non ci sono evidenze di versamento addominale o PSS acquisiti. All’esame biochimico evidenza di danno epatocellulare, iperbilirubinemia ed ipoglicemia. Si esegue FNA del parenchima epatico.Caso strano e bislacco: il campionamento del parenchima epatico fornisce epatociti interessati da fenomeni diffusi di steatosi microvescicolare, talora macrovescicolare, che si traduce anche in un quantitativo abbondante di materiale lipidico disperso sul fondo dell’allestimento; tra gli epatociti si rileva la presenza di stampi lineari di materiale biliare, indice di colestasi; inoltre sono presenti alcuni elementi infiammatori di tipo macrofagico e linfocitario prevalente.






Di per sé il quadro potrebbe essere aspecifico, ma l’associazione con l’ipoglicemia individua la possibilità relativa ad una diagnosi di ipoglicemia giovanile delle razze toy; in effetti il cane è piccolo, è giovane e presenta una forma di ipoglicemia, che è verosimilmente la causa della steatosi epatocellulare. Per quello che riguarda la stasi biliare potrebbe essere causata dal rigonfiamento epatocellulare, ma ci credo poco, poiché ci sono alterazioni dell’albero biliare e della colecisti che meriterebbero approfondimenti ulteriori.






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