Caso 1: cane, razza meticcio, sesso M, età 12 anni.
Neoformazione lobulata, superficialmente ulcerata, in regione perianale.
Eseguita FNA.
Un bel guazzabuglio di cellule, dominate da elementi
epiteliali di cui si indovina l’origine epatoide per la presentazione sporadica
di citoplasmi rotondeggianti o poligonali, finemente reticolari, debolmente
basofili. Per il resto l’identificazione della componente epiteliale come
epatoide è difficoltosa, poiché In alcuni punti si riconosce un certo grado di
disordine architetturale delle cellule epiteliali ed in altri le cellule
presentano citoplasma frequentemente scarso, talora contenente microglobuli
acromatici e i nuclei sono dismetrici, a cromatina irregolare; l’idea che mi
faccio di questi aspetti è di una tendenza della cellula epatoide a manifestare
sdifferenziazione e ad assumere le sembianze della cellula di derivazione,
ossia della cellule sebacea. In associazione si rileva inoltre componente
flogistica di tipo granulocitario neutrofilico, con aspetto cariolitico ed in
fagocitosi di batteri coccoidi e bastoncellari e di tipo macrofagico.
Sulla base del disordine architetturale, della presenza di
citoplasmi scarsi e contenenti microglobuli acromatici, quindi della sdifferenziazione e dell’aspetto dei
nuclei, la mia diagnosi è di neoplasia epiteliale maligna di verosimile origine
epatoide, con flogosi secondaria.
Caso 2; cane, razza Bassotto tedesco, sesso M, età 14 anni.
Neoformazione cutanea del polpastrello dito arto anteriore. Eseguita FNA.
Acciocchè non si dica che Masserdotti snobba le neoplasia
rotondocellulari (che mi stanno simpatiche come gli avvocati), voilà un bel
caso dove si osserva l’esfoliazione, su fondo ematico, di elementi rotondi,
discreti, a citoplasma basofilo, talora contenente un alone perinucleare
chiaro, recanti nucleo rotondo dismetrico, singolo, doppio o multiplo,
localizzato a sede eccentrica, a cromatina grossolana, in attività mitotica
sporadica.
Se dovessi limitarmi a fare una diagnosi morfologica direi:
neoplasia rotondocellulare maligna; se dovessi sbilanciarmi su una diagnosi più
raffinata allora propenderei per un plasmocitoma maligno, poiché sono raccolti tutti i
criteri di riconoscimento di questa possibile citotipo: alone perinucleare,
nuclei singoli o multipli, localizzazione eccentrica. Adesso lo so che ci sarà
il solito coro… noooo, per me è istiocitaria!!! Ma noooo, è linfoide!!! Ma va
lààààà, è un mastocitoma scarsamente differenziato!!! Uffa, tanto lo sapete
che la parola fine ormai la dice sempre e solo l’immunocitochimica…
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