martedì 2 ottobre 2018

Casi citologici giorno 2 ottobre 2018


Caso 1: cane, incrocio, sesso F, età 14 anni; neoformazione naso.
Ecco come l’assenza completa di indicazioni cliniche relative alla lesione, possa venire efficacemente riempita dall’osservazione citologica; esfoliano infatti elementi epiteliali cheratinizzati anucleati o nucleati, dispersi singolarmente od organizzati in gruppi discoesi bidimensionali; in più punti del campione si rilevano gruppi bi-tridimensionali di cellule a scarso citoplasma cuboidale e nucleo rotondo a cromatina compatta, di diametro regolare; i rilievi suggeriscono il campionamento di una neoplasia epiteliale benigna di origine annessiale, con comportamento cheratinizzante; queste lesioni sono generalmente costituite da strutture cistiche multiple a parete epiteliale e lume repleto di cheratina lamellare, proveniente dalla maturazione degli elementi parietali; nel campione osserviamo la componente cheratinizzata e quella nucleata di origine parietale; benchè per una diagnosi definitiva sia necessaria l’indagine istopatologica, ipotizzerei un acantoma infundibolare cheratinizzante o altra neoplasia epiteliale benigna di origine follicolare.



 
 
Caso 2: cane, incrocio, 13 anni, M; massa mediastinica.
Anche per questo caso le indicazioni cliniche e anamnestiche sono rarefatte e incomplete, come vedremo; sono stati eseguiti tre campionamenti della cosidetta massa mediastinica, il primo dei quali dominato da linfociti maturi o in maturazione, che mi fa pensare al prelievo di una struttura linfoide regionale, soprattutto un linfonodo, meno probabilmente ad un timo espanso; in associazione si osservano anche rari elementi di grandi dimensioni, a citoplasma debolmente basofilo e nucleo rotondo dismetrico a cromatina zollata, dotato di nucleoli multipli e prominenti; elementi analoghi sono presenti nel secondo campione, in numero molto elevato, fittamente stipati sul fondo dell’allestimento; solo nel terzo campione di queste cellule si apprezza il quantitativo evidente di melanina granulare nel citoplasma, che permette l’identificazione agevole di un melanoma; ora, senza dati clinici e anamnestici sorge il dubbio: ma sarà primario o metastatico? Benchè il melanoma mediastinico primario, anche a sede timica, sia descritto come neoplasia rarissima nell’uomo, non sono a conoscenza di analoghi canini e, su base statistica, ritengo la sua localizzazione regionale soprattutto come espressione metastatica; la richiesta presso il veterinario curante circa i dati che non erano stati segnalati all’atto della richiesta dell’esame, è stata soddisfatta dalla descrizione di una non meglio identificata massa del cavo orale rimossa alcuni mesi prima… l’istologico non era stato eseguito, ma sarei proprio propenso a pensarlo come la sede primaria.





 

4 commenti:

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  2. Ma il melanoma viene classificato come rotondocellulare o come mesenchimale? Grazie

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    1. Rotondocellulare. . Anche se può manifestarsi come epielioide, fusato o misto con prognosi differenti. . (Mukaratirwa et al 2006 vet dermatology)

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  3. Bello, chissà dov'era localizzato per esfoliare così, magari era un linfonodo mediastiinico metastatico anche se le immagini farebbero pensare più ad un versamento

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