mercoledì 20 maggio 2020

CRAMPO della quarantena, capitolo tre

Ciao a tutti, di seguito, in calce a ogni caso citologico, le soluzioni alle immagini proposte!

Ciao quarantinati,
per chi fosse interessato alle soluzioni dei casi precedenti, apparese nei capitol uno e due del "CRAMPO della quarantena", ho pubblicato le soluzioni in calce alle immagini; per chi ancora non credesse ai propri sensi, ingannati dall'impressione fugace ed effimera della libertà millantata dai decreti ministeriali e, guardingo nell'esporsi a contagi acquattati nell'ombra, volesse continuare a gingillarsi con cellule dal sorriso radioso, ecco la nuova serie di immagini, con domandine appena un pò più nervose. Divertitevi, se non avete meglio da fare!!


Gatto, DSH, maschio, 12 anni; nodulo al polpastrello di un ditto dell'arto anteriore destro; FNCS.
Qual è la vostra diagnosi?
Su quale aspetto morfologico si basa?
Cosa consigliereste per confermarla?
Localizzazione di neoplasia epiteliale maligna, morfologicamente riferibile a carcinoma di origine polmonare; la diagnosi si basa sulla presenza di alcuni elementi ciliati ed è espressione citologica della cosidetta Lung and Digit Syndrome; per conferma si consiglia l'esecuzione di un esame radiografico del torace alla ricerca di masse primarie (positivo nel caso in questione)
 

Cane, meticcio, femmina, 7 anni, nodulo mammario. FNCS.
Come si chiama il comportamento cellulare riprodotto?
Qual è la vostra diagnosi?
Cannibalismo cellulare, riconoscibile per l'incorporazione una dentro l'altra di cellule dello stesso citotipo epiteliale; è in genere espressione di malignità, benchè non patognomica e si associa, con altri aspetti morfologici, a diagnosi di neoplasia epiteliale maligna; nel caso in questione la diagnosi è stata di carcinoma mammario scarsamente differenziato
 

Gatto, DSH, maschio, 4 anni, BAL.
Come si chiama l'attività esibita da queste cellule?
Quali diagnosi differenziali considerereste?
Fagocitosi macrofagica di materiale basofilo granulare, attribuibile a siderofagocitosi; il rilievo si osserva in caso di sanguinamenti pregressi o cronici, talora in associazione a eritrofagocitosi, nel lume respiratorio; una diagnosi precisa non è possibile e sono necessari approfondimenti per la ricerca delle cause del sanguinamento luminale
 

Cane, Pointer, maschio, 5 anni, massa pelvica, FNCS.
Il sospetto del clinico è di metastasi linfonodale; potete confermare la diagnosi su base citologica?
Qual è la vostra diagnosi?
La diagnosi citologica corretta dovrebbe essere: localizzazione regionale di neoplasia maligna di presumibile origine epiteliale; su base morfologica non è possibile confermare una metastasi linfonodale in quanto non sono presenti elementi linfoidi; la lesione potrebbe essere rappresentata da un carcinoma transizionale prostatico che si estende a carico dei tessuti peri o extracapsulari; una diagnosi definitive di metastasi è possibile solo se la diagnostica per immagini decreta la certezza di un campionamento linfonodale, rappresentando in questo caso una sostituzione completa del parenchima
 

Cane, meticcio, femmina, 10 anni, massa cutanea in regione della spalla. FNCS.
Esprimete la vostra ipotesi circa la natura del materiale prevalente riprodotto nell'immagine.
La mia diagnosi è di necrosi tissutale con lieve flogosi associata, basata sulla presenza di vestigia cellulari e di detrito; non è possibile una diagnosi definitiva, ma la necrosi dovrebbe essere gestita con sospetto, in quanto frequentemente associata a fenomeni neoplastici.
 

Cane, Pastore Tedesco, maschio, 5 anni, massa splenica. FNCS.
Qual è la vostra diagnosi?
Diagnosi citologica di neoplasia fusocellulare maligna; la presenza di elementi fusati, stellati o caudate, prevalentemente singoli, depone soprattutto per un emangiosarcoma, benchè non sia possibile escludere alter neoplasie mesenchimali maligne quali quelle del gruppo dei sarcomi stromali splenici.
 
 

Cane, Maltese, maschio, 9 anni, aumento degli enzimi epatici, leucocitosi, irregolarità ecografica del parenchima epatico. FNCS.
Quale struttura istologica potrebbe esprimere il gruppo di elementi infiammatori localizzati alla destra dell'aggregato epatocitario?
Qual è il suo significato diagnostico?
Gli elementi infiammatori sono dominati da macrofagi a citoplasma variabilmente dilatato, organizzati in aggregato, associati a granulociti neutrofili segmentati e alcuni linfociti; la distribuzione in aggregato adiacente ad alcuni epatociti suggerisce l'entità denominata con il termine di lipogranuloma, che non permette diagnosi definitive, ma si associa spesso a danno epatocellulare con necrosi focale.
 

Cane, Volpino, femmina, 11 anni, alterazioni ecografiche del parenchima splenico. FNCS.
A quale linfoma potrebbe essere ascrivibile il quadro citologico riprodotto?
Diagnosi morfologica di linfoma epatosplenico ed epatocitotropico (linfoma a cellule gamma/delta T); la diagnosi richiede conferma istopatologica e immunoistochimica; si tratta di un tipo particolare di linfoma T a derivazione da cellule gamma/delta citotossiche, il cui carattere citologico saliente è la capacità di eritrofagocitosi da parte delle cellule linfoidi.


Cane, meticcio, maschio, 3 anni, massa in regione mandibolare. FNCS.
Date un nome e una derivazione microanatomica a TUTTE le cellule presenti nell'immagine.
E' stata aspirata una ghiandola salivare, di cui si osservano elementi a produzione sierosa (piccolo cellule a citoplasma densamente basofilo), che potrebbero conrrispondere alle semilune del Giannuzzi e cellule a produzione mucosa (cellule a citoplasma debolmente basofilo dilatato da globuli acromatici); per i più petulanti, si, ok...sono presenti  anche eritrociti di fondo.


Cane, Levriero irlandese, maschio, 3 anni, dilatazione ectasica di un fondo capsulare articolare. FNCS.
Date un nome alle cellule riprodotte nell'immagine.
Esprimete delle considerazioni diagnostiche.
Sinoviociti in lembo coeso, focalmente con carattere papillare; il reperto potrebbe essere incidentale e privo di significato, ma è sempre il caso di considerare una condizione iperplastica a carico della sinovia e la possibilità di condizioni infiammatorie croniche (mi insospettisce a questo proposito la scarsa cellularità sul fondo), da sottoporre a ulteriore approfondimento e confronto con i dati clinici.