Caso 1: Cane, razza Bassotto tedesco, sesso M, età 6 mesi. Nodulo
cutaneo a livello parte prossimale laterale della coscia destra. Parzialmente
alopecico, mobile, ulcerato, presente da
2 mesi. Eseguita FNA.
Caso inquietante; esfoliano, su fondo ematico, elementi
rotondocellulari a citoplasma debolmente basofilo e nucleo a profilo
irregolarmente lobulato, indentato, clivato, a cromatina grossolana e
sporadicamente nucleolato, in attività mitotica frequente. Gli elementi
descritti sono dispersi singolarmente e si associano a linfociti occasionali.
Non mi piace per niente dover rilevare la presenza di cellule
contenenti nuclei tormentati come questi: provate col dito a seguirne il
profilo, è accidentatissimo, molto irregolare, con più insenature, fenditure e promontori
della Costa Brava. Il quadro individua a mio giudizio un disordine
istioproliferativo, poiché i caratteri morfologici delle cellule non sono
riferibili ad altri citotipi rotondocellulari ed anzi depongono per un’origine
istiocitaria. Benchè la giovane età del cane e la presentazione clinica
potrebbero far pensare ad un istiocitoma cutaneo, forma generalmente a decorso
benigno, i caratteri morfologici di molte cellule presentano aspetti di atipia,
che potrebbero rendere la lesione ascrivibile ad un'istiocitosi a cellule di
Langerhans od altra neoplasia istiocitaria, che è una forma di proliferazione
istiocitaria dotata di aggressività biologica, capace di sviluppare
coinvolgimenti linfonodali e splancnici; non ho la certezza decisiva riguardo a
questa diagnosi, ma in bibliografia è stata descritta proprio nel Bassotto. Forse
il bassotto di questo caso si sta toccando, ascoltando le mie parole e
probabilmente sono troppo drastico, ma consiglierei stadiazione accurata della
lesione, tesa ad escludere possibili neoinsorgenze in contesto di altri
distretti cutanei e splancnici oppure coinvolgimenti linfonodali. Qualora la
stadiazione fornisca esito negativo, in ogni caso consiglierei l'escissione
chirurgica della lesione per approfondimenti di tipo istopatologico.
Caso 2: gatto, razza Europeo, sesso F, età 10 anni. Zoppia a
carico dell’arto anteriore destro; presente linfoadenomegalia dei linfonodi
prescapolare e retromandibolare. L’esame ecografico a carico degli organi
addominali e del cuore non ha evidenziato alterazioni.
Nel campione proveniente dal linfonodo prescapolare si
rileva esfoliazione, su fondo modicamente ematico, di elementi a citoplasma
indistinto, variabilmente basofilo, contenente nucleo rotondeggiante od ovoide,
marcatamente dismetrico, a cromatina grossolana, talora nucleolato, organizzati
in lembi discoesi, nel cui conteso manifestano tendenza alla disposizione
acinare. Gli elementi descritti sono circondati da componente modesta diffusa
di elementi linfoidi polimorfi, dominati da piccoli linfociti maturi od in
maturazione, da plasmacellule e da elementi infiammatori di tipo macrofagico e
granulocitario neutrofilico, con aspetto segmentato.
Vedere cellule epiteliali in un linfonodo è come trovare una
mosca morta nella minestra ed è espressione pressochè certa della
localizzazione linfonodale metastatica di una neoplasia epiteliale maligna; qui,
sulla base delle architetture acinari, riconosciamo anche caratteri ghiandolari,
relativi pertanto alla metastasi di un adenocarcinoma. Qui sorgono dubbi
concreti sulla progressione di questa condizione, poiché mi sembra strano che
nei linfonodi regionali di questo distretto si localizzi un adenocarcinoma
senza evidenza di masse primarie corrispondenti. Non so che pesci pigliare
senza informazioni cliniche esaustive, ma consiglierei anzitutto un’indagine
anamnestica approfondita, per escludere che magari in passato non siano state
tolte lesioni neoplastiche dall’arto, di probabile origine ghiandolare annessiale;
esclusa questa evenienza riterrei necessari approfondimenti di tipo clinico e
strumentale, allo scopo di individuare lesioni primarie splancniche, magari
sfuggite all’indagine ecografica, tra cui ipotizzerei soprattutto un'origine
polmonare, pancreatica, intestinale.
George Clooney is inside!!!
RispondiElimina..a parte gli scherzi, se dovessi avere ulteriori info sull'istiobruttoma tienici aggiornati, plis! quei nuclei sono davvero inquietanti...
Caso 1: Davvero un brutto istio. Mi accodo nell'attesa di aggiornamenti.
RispondiEliminaAmici, per ottenere aggiornamenti sul follow-up corteggerò la collega referente di questo caso fino al sospetto di molestia...
RispondiEliminaIntermezzo calcistico: a differenza ns, vi è andata male sabato scorso. Effettuato sorpasso (...e partivamo da - 4) !
RispondiEliminaGiuseppe, carogna... ne riparliamo a fine campionato!
RispondiEliminaOk Carlo, possiamo tirare le somme il 1° giugno a Rimini!
Eliminasu, bimbi, fate i bravi...non litigate!
RispondiEliminameno chiacchiere sul campionato, più lividi sulle caviglie! \m/
Ciao a tutti:
RispondiEliminacaso 2: è possibile che sia un tumore polmonare la causa di tutto? magari con localizzazione digitale che determina zoppia? Esiste il TTF su preparato citologico?
grazie
Si Alessio, l'ipotesi del carcinoma polmonare è tra quelle suggerite, ma purtroppo, come succede spesso, l'assenza di dati clinici ed anamnestici ci obbliga a supposizioni che non trovano soddisfazione!
RispondiEliminabeh, ha funzionato lo stalking sulla collega referente il caso 1?
RispondiEliminahai saputo qualcosa del povero bassotto?
Ciao amici
RispondiEliminaallora, notizia dell'ultima ora, sul bassotto della neoplasia istiocitaria: E' REGREDITA COMPLETAMENTE E SPONTANEAMENTE DOPO QUALCHE SETTIMANAAAAAAA!!!
Che bel caso da ricordarsi per sempre... !!
UAU!
Eliminasono contenta per il bassotto,
ma aumenta il mio odio per i disordini istiocitari........
Ci sono sempre meno certezze!!! Comunque oggi sono contento come il bassotto in questione (motivo, vedi notizia rigo successivo):
EliminaAggiornamento calcistico: Play Off Serie B
Crotone - Bari 0-3!!!!!!!!!!