Mi scuso con tutti per la latitanza, colpa mia, ignavia, pigrizia e lassismo alla base del mancato aggiornamento del blog; cerco di rimediare parzialmente con la pubblicazione degli ultimi casi di discussione.
Caso 1: cane, Carlino, 10 anni, M; neoformazione mascellare e linfonodo regionale.
Dalla lesione primaria esfoliano elementi di grandi dimensioni. a citoplasma indistinto, rotondeggiante o poligonale, debolmente basofilo, contenente microglobuli acromatici, dotati di nucleo dismetrico, talora abnorme, a profile rotondo, ovoide o irregolarmente ondulato, a cromatina grossolana, centrato da macronucleolo sporadico; solo occasionalmente si rilevano alcuni elementi a citoplasma ingombrato da quantitativo minimo di pigmento melanico; nel linfonodo, immerse tra numerosi elementi linfoidi polimorfi, si rilevano cellule in aggregato irregolare, discoeso a citoplasma indistinto, più frequentemente fusato, debolmente basofilo, occupato da materiale granulare melanico e con caratteri nucleari analoghi a quanto osservato in sede primaria; la diagnosi è di melanoma a pattern epiteliode scarsamente pigmentato e di metastasi linfonodale della neoplasia, dove le cellule si presentano con caratteri molto diversi dalla lesione primaria.
Caso 2: cane, Boxer, 3 anni, M; neoformazione sottocutanea in regione dello sterno.
Su fondo ematico, praticamente privo di materiale lipidico,
esfoliano numerosi elementi rotondi a citoplasma occupato da microglobuli
acromatici e nucleo rotondo od ovoide a cromatina granulare, frequentemente eccentrico,
doppio, triplo, talora multiplo; si disperdono singolarmente o si raggruppano
in addensamenti discoesi, talora associati a minima componente infiammatoria di
tipo linfocitario; questi sono i caratteri morfologici dello xantogranuloma, condizione
patologica dove elementi istiocitari si accumulano in lesioni nodulari e dove
si reputa che si rendano responsabili di fagocitosi di lipidi, come presumibile
conseguenza di disprotidemie o dislipidemie, sempre difficili da dimostrare; la
chiave diagnostica differenziale che lo distingue da una pannicolite è l’assenza
pressochè completa di materiale lipidico sul fondo e l’accumulo di microglobuli
dentro il citoplasma di elementi istiocitari mono-multinucleati.
Caso 3: cane, Beagle, 12 anni, FS; campionamento di linfonodo lombo-aortico, rimozione precedente di adenocarcinoma surrenalico.
Dal campionamento del presunto linfonodo lombo-aortico
esfoliano elementi a citoplasma rotondeggiante o poligonale, contenente
microglobuli acromatici e nucleo rotondo occasionalmente dismetrico, a
cromatina grossolana, frequentemente nucleolato; gli elementi descritti si
organizzano frequentemente in disposizioni perivascolari attorno ad assi capillari
lineari o ramificati e dalla cui periferia si distaccano sotto forma di lembi disperse,
cellule singole e talora nuclei nudi. Il quadro è indicativo di una neoplasia
epiteliale a sviluppo perivascolare, indicative di carcinoma surrenalico di
derivazione corticale, ma non vedo neanche un linfocita che mi permetta di
confermare la provenienza linfonodale; l’interpretazione che attribuisco a casi
come questi è che si tratti di una recidiva locoregionale del carcinoma
descritto in anamnesi, che sarebbe possibile qualora fosse rimasto tessuto
neoplastico residuo dall’esportazione precedente, oppure di una sostituzione completa
del parenchima linfonodale, condizione che ritengo meno probabile; la chiave
diagnostica è basata sulle architetture perivascolari e sulle dismetrie nucleari
occasionali, che nelle proliferazioni surrenaliche assumono valore di atypia. E
comunque…. Se fosse stato un maschio avrei giurato su un tumore a cellule di
Leydig in un testicolo ritenuto… forza diagnostica dell’anamnesi e della
clinica!!