casi citologici giorno 21 maggio 2014


Caso 1. Gatto, razza Europeo, sesso M, età 9 anni. Neoformazione in regione dorsale del carpo. Eseguita FNA.
Esfoliano numerosi elementi a citoplasma fusato, caudato o sporadicamente stellato, debolmente basofilo, recanti nucleo ovoide modicamente dismetrico, a cromatina irregolare nucleolato; gli elementi descritti sono organizzati in fasci discoesi, frequentemente imbrigliati nel contesto di strands di materiale fibrillare eosinofilo, oppure dispersi singolarmente, associati a numerosi mastociti e, in uno degli allestimenti, a cellule infiammatorie di tipo linfocitario e granulocitario neutrofilico ed eosinofilico.
Ecco, in questi casi rimangono sempre un po’ di dubbi: si tratterà di un sarcoma con una componente infiammatoria a prevalenza mastocitaria, di significato dubbio, oppure si deve pensare ad un mastocitoma con una spiccata fibroplasia reattiva??? Se fosse un cane avrei più dubbi nella diagnosi, qui propenderi per un quadro citologico di neoplasia mesenchimale maligna con flogosi secondaria. Consiglierei stadiazione clinica accurata, tesa soprattutto a rilevare l'estensione regionale e rimozione chirurgica per approfondimenti di tipo istopatologico. È abbastanza conosciuto il ruolo dei mastociti come promotori in corso di neoplasie maligne (vi segnalo Ch'ng S, Wallis RA, Yuan L, Davis PF, Tan ST. Mast cells and cutaneous malignancies. Mod Pathol. 2006 Jan;19(1):149-59 scaricabile gratuitamente da PubMed) tramite meccanismi di soppressione immunitaria, attivazione della angiogenesi, degradazione della matrice extracellulare e induzione delle mitosi. In citologia umana ci sono parecchie pubblicazioni che descrivono la presenza di mastociti in contesti sarcomatosi. Qualcuno dei citonauti più agguerriti avrebbe voglia di documentarsi meglio sul ruolo dei mastociti in un contesto di sarcoma e di informare tutto l’equipaggio?




Caso 2. Cane, razza meticcio, sesso M, età 8 anni. Neoformazione cutanea glabra diametro 0.5 mm regione sopraciliare dx. eseguita FNA.
Esfoliano, su fondo detritico, numerosi elementi epiteliali a citoplasma cuboidale, frequentemente contenente pigmento melanico granulare, recante nucleo rotondo a cromatina compatta, che manifestano frequente maturazione sebacea, rappresentata dalla presenza di globuli acromatici multipli. Gli elementi descritti sono organizzati in lembi coesi tridimensionali che si associano alla deposizione di materiale sebaceo acromatico in zolle grossolane od a cheratina lamellare.
Il quadro citologico presenta una neoformazione epiteliale benigna annessiale di derivazione sebacea, con caratteri di pigmentazione diffusa. Penserei ad un adenoma od un epitelioma sebaceo. Anche se sembra strano, la possibilità che un epitelio sebaco presenti caratteri di pigmentazione non è così pellegrina. Il materiale sebaceo e la cheratina presenti sono probabilmente espressione della presenza di strutture duttali ripiene di questi materiali. La lesione potrebbe manifestare ingrandimento ulteriore con ulcerazione o ressi strutturale profonda e flogosi secondaria e se ne consiglia pertanto rimozione chirurgica per verifica di tipo istopatologico.


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