Uotisiordiagnosis. Tutti bravissimi, l'emorragia è il processo in atto che possiamo confermare dal quadro presentato, espresso dall'attività di eritro e siderofagocitosi operata dai macrofagi.
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Caso 1: gatto , Europeo, sesso M, età 6 mesi.
Linfoadenomegalia addominale; FeLV positivo. Eseguita FNCS.
Esfoliazione, su fondo modicamente ematico e detritico, di
elementi rotondocellulari di medie-grandi dimensioni, ad ampio citoplasma
debolmente basofilo, talora contenente microglobuli eosinofili e recante nucleo
rotondo od ovoide, talora clivato, a cromatina irregolare. Gli elementi
descritti manifestano frequente attività di leucofagocitosi e si associano a
linfociti maturi od in maturazione, a macrofagi occasionali ed a rari
granulociti neutrofili segmentati.
Il quadro citologico mi lascia dei dubbi; a mio giudizio la
prevalenza delle cellule individua i caratteri di una neoplasia
rotondocellulare maligna, di cui morfologicamente attribuirei il citotipo di
origine a quello di una neoplasia istiocitaria maligna. Si consideri, in
diagnosi differenziale, la possibilità di altro citotipo, per la cui
differenziazione sarebbe necessaria l'indagine immunofenotipica e da cui
frequentemente arrivano sorprese, che a volte sono addirittura in contrasto con
i dati morfologici. Ricordo un caso analogo (cercate nei casi del giorno 27
maggio 2015), dove i macrofagi in eritrofagocitosi di un gatto con IMHA erano
simili e che, malgrado le caratteristiche morfologiche di atipia, le lesioni
erano rientrate con la terapia. Consiglierei nel contempo stadiazione clinica
accurata e un bel follow-up, che secondo me è la maniera migliore per stabilire
se la componente descritta sia maligna o reattiva.
Caso 3: cane, meticcio, sesso FOH, età 9 anni, edema diffuso
al tronco e al padiglione auricolare. Presenza di neoformazione splenica. Eseguita FNCS.
Esfoliano elementi linfoidi polimorfi, dominati da linfociti
maturi od in maturazione, circondati da numerosissime plasmacellule, da granulociti
neutrofili ed eosinofili; a dispetto di questo quadro reattivo e infiammatorio
in uno degli allestimenti si rileva la presenza di cellule rotondeggianti a
citoplasma debolmente basofilo, contenente nucleo rotondo od ovoide dismetrico,
talora clivato, a cromatina irregolare, talora nucleolato: quest'ultimi
elementi sono dispersi singolarmente od aggregati in lembi discoesi,
attraversati da fasci di cellule fusate, talora da brevi assi vascolari, nel cui
contesto manifestano attività sporadica di leucofagocitosi.
Il quadro individua i caratteri di una proliferazione mista,
entro cui, oltre alla componente linfoplasmacellulare, spicca la presenza di
elementi isitocitari con aspetti di atipia. Il quadro potrebbe esprimere il
campionamento di una neoplasia istiocitaria maligna in contesto di iperplasia
reattiva oppure di un nodulo fibroistiocitario, condizione di origine
controversa e potenziale di malignità dubbio (alcuni autori ne negano
l’esistenza) di cui si consiglia stadiazione clinica accurata ed
approfondimenti di tipo istopatologico.