casi citologici giorno 15 ottobre 2014

Caso 1: cane, razza Boxer, sesso M, età 2,5 anni. Precedente intervento di mastocitoma; insorgenza di neoformazione cutanea a superficie crostosa.

Esfoliano elementi infiammatori di tipo granulocitario neutrofilico, con aspetto segmentato e di tipo macrofagico, dispersi singolarmente od aggregati attorno alla deposizione di cheratina lamellare o pilare, talora associati alla dispersione di elementi fungini rappresentati da spore e brevi ife, a protoplasma basofilo e parete acromatica. La componente flogistica si associa a numerose cellule fusate di aspetto fibroplasico, a citoplasma basofilo e nucleo rotondo od ovoide dismetrico, a cromatina irregolare nucleolato, disperse singolarmente.

Il quadro citologico individua i caratteri di una flogosi piogranulomatosa con fibroplasia reattiva, conseguente a rottura annessiale profonda determinata da infezione fungina. Anche se non avevo dubbi circa una possibilità di recidiva del mastocitoma, francamente vi confesso che appena ho visto le cellule fusate qualche brivido mi è venuto… però in associazione alla flogosi piogranulomatosa su base fungina, il loro aspetto deve essere relegato all’interno dei recinti della fibroplasia reattiva.





Caso 2: cane, razza Lupo cecoslovacco, sesso F, età 11 anni. Neoformazione in regione perianale destra; precedente escissione a sinistra di carcinoma dei sacchi anali.

Esfoliano, su fondo proteinaceo minimamente ematico, elementi epiteliali a citoplasma indistinto, di cui si apprezza talora il provilo rotondeggiante e la trama fine, contenenti nucleo rotondo dismetrico, a cromatina granulare, talora nucleolato. Gli elementi descritti sono organizzati in lembi discoesi bi-tridimensionali, nel cui contesto esibiscono disposizione in brevi filiere od in figure microacinari ed alla periferia dei quali si disperdono sotto forma di nuclei nudi.


Il quadro citologico da carcinoma dei sacchi anali non stupisce, ma lascia qualche dubbio interpretativo constatarne la neoinsorgenza a carico del sacco destro, dopo che il sacco sinistro è stato escisso per la stessa ragione. Ammesso che non si tratti di una recidiva o di una estensione metastatica della neoformazione precedente, è possibile che i due sacchi vengano colpiti a distanza dalla stessa neoplasia?



8 commenti:

  1. Ma moooolto bravo questo citonauta che ci aggiorna!! Quindi non è cosa usuale, trovare la bilateralità del carcinoma dei sacchi anali... povero cane!
    Grazie a S puntato!

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  2. Chiedo scusa, io con il link di pubmed non riesco a visualizzare l'articolo, è possibile avere il titolo?
    S.II°

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  3. Certo, te lo scrivo per esteso:
    Bowlt KL1, Friend EJ, Delisser P, Murphy S, Polton G.Temporally separated bilateral anal sac gland carcinomas in four dogs. J Small Anim Pract. 2013 Aug;54(8):432-6


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  4. Ciao Carlo, sai quando è stato escisso il precedente carcinoma?
    Sai dirci qualcosa sulla stadiazione clinica della neoplasia?

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  5. Il primo carcinoma è stato rimosso a marzo 2014 e non mi vengono segnalate recidive o metastasi; il carcinoma controlaterale è stato campionato nei primi giorni di ottobre, ma non mi viene descritta la sua reale insorgenza, di cui credo sia difficile individuare un momento preciso e tracciarne una progressione.

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  6. .....però che botta di c......non avere evidenziato metastasi considerando l'aggressività di questo tipo di carcinoma. Meglio così per la "lupaccia"!

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  7. Augurando eterna vita al lupo, ti riordo che il primo tumore è stato tolto senza metastasi evidenti, ma del secondo ancora non sappiamo niente!! Inoltre i tempi per lo sviluppo delle metastasi possono essere variabilmente lunghi!

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  8. Nella mia "misera" casistica (4 casi), quando quel tipo di tumore è stato evidenziato aveva già metatastizzato ai linfonodi sottolombari. Non è che sono io che porto sfiga ai miei pazienti?

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