casi citologici giorno 18 giugno 2014

Caso 1: cane, razza Labrador, sesso F, età 14 anni; formazione policistica e ad ecostruttura alterata nel parenchima epatico. Eseguita FNA.

Caso che merita il suo posto nel CRAMPO; esfoliano, su fondo ematico, elementi a citoplasma cuboidale basofilo e nucleo rotondo a cromatina compatta o granulare, organizzati in lembi coesi bi-tridimensionali, talora associati a piccoli aggregati di epatociti a citoplasma contenente modesto quantitativo di pigmento lipofuscinico.


Il caso è interessante perché l’esfoliazione cellulare è modesta ma significativa. Il quadro citologico individua la presenza di una proliferazione epiteliale benigna di verosimile origine biliare; considererei primariamente un colangioma, di cui, malgrado la benignità, consiglierei stadiazione ed approfondimenti di tipo istopatologico, allo scopo di escludere possibili trasformazioni carcinomatose, che, almeno nel gatto, mi è già capitato di vedere in passato. Tenderei ad escludere lesioni di altro tipo, poiché l’alternativa sarebbe quella di metastasi epatiche di neoplasie epiteliali primarie, da scartare per l’assenza di atipie.




Caso 2: cane, razza Rottweiler, sesso F, età 10 anni. Presenza di un grosso  gonfiore alla testa e agli occhi da diversi mesi. La massa è di consistenza molliccia e calda al tatto e ricopre totalmente gli occhi. Eseguita FNA.

Esfoliano, su fondo modicamente ematico, diffusamente detritico, numerosissimi elementi epiteliali ad ampio citoplasma rotondeggiante o poligonale, di aspetto cheratinizzato, contenente nucleo rotondo, lievemente dismetrico, a cromatina irregolare, occasionalmente nucleolato; è tendenzialmente rispettato il rapporto N:C. Gli elementi descritti esfoliano singolarmente od in aggregati discoesi di aspetto pavimentoso e sono circondati da componente infiammatoria moderata, costituita da granulociti neutrofili di aspetto segmentato o cariolitico.

Il quadro citologico, che possa piacermi o no ( e non mi piace) individua i caratteri relativi ad una proliferazione epiteliale con lievi caratteri di atipia, comportamento cheratinizzante e flogosi secondaria: benchè mi lascino un minimo interdetto per l’aspetto clinico i rilievi suggeriscono la presenza di un carcinoma squamocellulare ben differenziato, a presumibile insorgenza sinonasale. Non per fare il cavaspini a tutti i costi, ma mi interesserebbero approfondimenti di tipo clinico, strumentale ed eventualmente istopatologico per definizione della diagnosi, che, qualora fosse confermata, imporrebbe stadiazione clinica accurata, tesa a rilevare l'estensione regionale ed eventuali coinvolgimenti metastatici. 


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