Caso 1: cane, razza Labrador, sesso F, età 14 anni; formazione
policistica e ad ecostruttura alterata nel parenchima epatico. Eseguita FNA.
Caso che merita il suo posto nel CRAMPO; esfoliano, su fondo
ematico, elementi a citoplasma cuboidale basofilo e nucleo rotondo a cromatina
compatta o granulare, organizzati in lembi coesi bi-tridimensionali, talora
associati a piccoli aggregati di epatociti a citoplasma contenente modesto
quantitativo di pigmento lipofuscinico.
Il caso è interessante perché l’esfoliazione cellulare è
modesta ma significativa. Il quadro citologico individua la presenza di una
proliferazione epiteliale benigna di verosimile origine biliare; considererei
primariamente un colangioma, di cui, malgrado la benignità, consiglierei
stadiazione ed approfondimenti di tipo istopatologico, allo scopo di escludere
possibili trasformazioni carcinomatose, che, almeno nel gatto, mi è già
capitato di vedere in passato. Tenderei ad escludere lesioni di altro tipo, poiché
l’alternativa sarebbe quella di metastasi epatiche di neoplasie epiteliali
primarie, da scartare per l’assenza di atipie.
Caso 2: cane, razza Rottweiler, sesso F, età 10 anni. Presenza
di un grosso gonfiore alla testa e agli
occhi da diversi mesi. La massa è di consistenza molliccia e calda al tatto e
ricopre totalmente gli occhi. Eseguita FNA.
Esfoliano, su fondo modicamente ematico, diffusamente
detritico, numerosissimi elementi epiteliali ad ampio citoplasma rotondeggiante
o poligonale, di aspetto cheratinizzato, contenente nucleo rotondo, lievemente
dismetrico, a cromatina irregolare, occasionalmente nucleolato; è
tendenzialmente rispettato il rapporto N:C. Gli elementi descritti esfoliano
singolarmente od in aggregati discoesi di aspetto pavimentoso e sono circondati
da componente infiammatoria moderata, costituita da granulociti neutrofili di
aspetto segmentato o cariolitico.
Il quadro citologico, che possa piacermi o no ( e non mi
piace) individua i caratteri relativi ad una proliferazione epiteliale con
lievi caratteri di atipia, comportamento cheratinizzante e flogosi secondaria:
benchè mi lascino un minimo interdetto per l’aspetto clinico i rilievi
suggeriscono la presenza di un carcinoma squamocellulare ben differenziato, a
presumibile insorgenza sinonasale. Non per fare il cavaspini a tutti i costi,
ma mi interesserebbero approfondimenti di tipo clinico, strumentale ed
eventualmente istopatologico per definizione della diagnosi, che, qualora fosse
confermata, imporrebbe stadiazione clinica accurata, tesa a rilevare
l'estensione regionale ed eventuali coinvolgimenti metastatici.
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