casi citologici giorno 24 settembre 2014

Caso 1: cane, razza Beagle, sesso M, età 4 anni. Rigonfiamento improvviso dell’area retromandibolare, non dolente.

Esfoliano, su fondo lievemente ematico, ingombrato da materiale proteinaceo debolmente basofilo, talora rappresentato da fasci densi ondulati, elementi infiammatori di tipo macrofagico prevalente, secondariamente di tipo granulocitario neutrofilico, con aspetto segmentato. Gli elementi macrofagici assumono talora aspetto di cellula gigante multinucleata e manifestano attività sporadica di eritrofagocitosi e di fagocitosi di cristalli di ematoidina.

Il quadro individua un processo infiammatorio di tipo piogranulomatoso, con aspetti microemorragici intralesionali verificatisi almeno 6 o 7 giorni prima. I rilievi suggeriscono la possibilità relativa all'esposizione extraghiandolare di materiale secretorio di origine salivare, un sialo od un mucocele, con fenomeni microemorragici e flogosi conseguente. Se dovessi pensare a cause che sposano un evento microemorragico ed un travaso di materiale salivare dalle strutture duttali di trasporto pernserei prima di tuto ad un evento traumatico (per esempio… questo Beagle tira molto al guinzaglio???), ma sono pronto ad essere smentito da chirurghi e clinici…

Caso 2: gatto, razza Persiano, sesso F, età 8 anni. Neoformazione sottocutanea (muscolare?) addominale di dimensioni 2,5 per 3,5 cm, dura, indolente, a superficie irregolare, comparsa da circa un mese, a livello ombelicale (in corrispondenza del margine craniale della cicatrice da sterilizzazione). All'eco la massa si presenta omogenea, iperecogena, scarsamente rispondente al color doppler, a stretto contatto con le anse intestinali sottostanti.

Esfolia abbondante materiale detritico basofilo disperso od in zolle grossolane a cromatismo basofilo, frequentemente circondato da componente infiammatoria di tipo macrofagico, singola od in aggregato epitelioide, gigantocellulare e granulocitario neutrofilico, con aspetto prevalentemente segmentato. La componente macrofagica manifesta frequente attività di fagocitosi di materiale basofilo analogo a quello descritto. Un’analisi attenta, che io inizialmente non ho fatto, rivela, dove il materiale basofilo forma zolle molto estese, la presenza di ife fungine singole od avviluppate, molto diafane, a parete sottile acromatica.

Il quadro individua i caratteri relativi ad una flogosi piogranulomatosa, associata ad abbondante materiale amorfo non identificabile, se non si osserva da vicino; l’analisi ravvicinata permette di stabilire che il materiale è fatto in gran parte di ife. Il quadro è quello tipico di uno pseudomicetoma fungino, che è stato correttamente diagnosticato all’esame istologico e che citologicamente non avevo saputo identificare.  Il materiale denso basofilo che domina il campo e che viene fagocitato dai macrofagi è presumibilmente l’espressione della deposizione abbondante di complessi antigene-anticorpo. È un caso emblematico, perché tipicamente le ife sono difficili da vedere, si avvolgono in zolle grossolane e diventa complesso il loro riconoscimento.