casi citologici giorno 19 marzo 2014


Caso 1: cane, razza meticcio, sesso F, età 10 anni. Neoformazione in sede di cavo ascellare, diametro 8 cm.; precedente rimozione di massa analoga nella stessa sede, senza diagnosi istologica. Eseguita FNCS.
Oggi facciamo un caso facile e un caso difficile. Questo è quello facile: esfoliano, su fondo ematico, diffusamente ingombrato da globuli di materiale lipidico, in gocciole acromatiche di calibro variabile, numerosi elementi a citoplasma indistinto, frequentemente dilatato dall'accumulo di materiale analogo a quello presente sul fondo, recante nucleo rotondo od ovoide dismetrico, a cromatina irregolare, talora bi-trinucleolato, frequentemente deformato dal materiale citoplasmatico, organizzati in aggregati tridimensionali discoesi, occasionalmente attraversati da assi vascolari.
Anche se non si rileva il profilo fusato o stellato delle cellule, la distribuzione del materiale citoplasmatico e le atipie nucleari contribuiscono ad identificare una neoplasia mesenchimale maligna, morfologicamente suggestiva di liposarcoma. La condizione manifesta generalmente capacità di infiltrazione regionale, che nel caso in questione deve essere sottoposta a valutazioni stadiative molto approfondite, primo perché si tratta di una recidiva e secondo perché prima di scegliere determinate strategie chirurgiche bisognerebbe essere sicuri di quali strutture anatomiche sono coinvolte, soprattutto plessi vascolari e nervosi.
 
 

 
Caso 2: cane, razza Golden retriever, sesso M, età 5 mesi. Nodulo sottocutaneo ulcerato in regione delle falangi del III dito dell’arto anteriore sinistro. Eseguita FNCS
Ed ora il caso difficile: premetto che non ho la più pallida idea se la mia diagnosi sia corretta o no (come spesso del resto…) e che conseguentemente ogni opinione, obiezione, commento, idea diversa saranno accolte. Esfoliano, su fondo ematico e proteinaceo, elementi infiammatori di aspetto rotondocellulare di medie-grandi dimensioni, basofilo, in attività diffusa di verosimile lipofagocitosi, rappresentata da frequenti microglobuli acromatici con nucleo rotondo od ovoide eccentrico, talora dotati di nuclei multipli periferici; le cellule descritte sono distribuite singolarmente oppure compattate in aggregati variabilmente coesi, talora attraversati da assi vascolari; in associazione si osservano numerosi elementi linfocitari ed alcuni granulociti neutrofili segmentati.
A dispetto delle apparenze (confesso di essere stato spesso sul punto di pensare ad una neoplasia), secondo me il quadro esprime una flogosi piogranulomatosa e gigantocellulare, con attività di lipofagocitosi. Propendo per una flogosi perché il rapporto nucleo/citoplasma è molto basso e perché non osservo mai atipie nucleari inequivocabili. I rilievi non sono conclusivi poiché non è possibile individuare cause primarie od agenti eziologici, ma la morfologia macrofagica e gigantocellulare mi suggerisce la possibilità che si tratti di uno xantogranuloma; è una condizione cutanea inusuale, che consegue a disordini del metabolismo lipidico. Mi piacerebbe un sacchissimo provare ad eseguire una colorazione di Oil-Red-O su un altro campione per confermare la natura lipidica del materiale e poi mi piacerebbe anche vedere la sezione istologica per la conferma diagnostica. Se a qualcuno che legge invece piacesse un sacchissimo sbeffeggiarmi con altri argomenti, di certo più concreti, saprò subire dignitosamente…



 

6 commenti:

  1. Ciao Carlo. Riferendomi al caso due devo dire che probabilmente avrei scelto il processo flogistico solo per l'età del paziente e poi ti chiedo: in questi casi tu consigli comunque l'asportazione chirurgica e l'istologico o fai aspettare e consigli un controllo dopo qualche tempo? Grazie. Roberta

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  2. Ciao Roberta
    lo xantogranuloma è un processo flogistico a tutti gli effetti. La scelta per l'escissione chirurgica è un problema clinico che va deciso sulla base del comportamento della lesione, se ulcera, se prude, se fa male etc.etc. Personalmente però non saprei che tipo di terapia consigliare, se non probabilmente l'uso dei corticosteroidi ma sono argomenti che non so discutere perchè non ho alcuna competenza.
    Piuttosto, ti invito a diffidare della scelta del processo patologico sulla base dell'età perchè tante volte succede che non ci siano correlazioni: ho visto neoplasie malignissime in cani molto giovani e stupidi istiocitomi in cani molto vecchi, per cui preferisco fidarmi degli aspetti morfologici.
    Ciao, grazie per i commenti!

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  3. Giovane età del paziente,localizzazione alle estremità,nucleo centrale o paracentrale che spesso presenta indentature o silhouette reniforme, citoplasma basofilo, nelle fasi regressive sono poi presenti linfociti: sono tutte caratteristiche dell'istiocitoma. Potrebbe essere? Ma l'istiocitoma non è una massa sottocutanea e poi è inspiegabile il citoplasma ingombrato da materiale globulare acromatico di aspetto lipidico. Alessandro.

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  4. Ciao Alessandro,
    stenterei davvero a riconoscere queste cellule come quelle tipiche dell'istiocitoma cutaneo, dove esse sono singole, rotonde, piccole, senza globuli citoplasmatici, regolari in forma e dimensione; non esistono variabilità tra i vari istiocitomi cutanei. Qui abbiamo aggregazione, attivazione diffusa e dimensioni grandissime delle cellule, tra cui molte con nuclei multipli: criteri che sono riferibili ad una natura istiocitaria, ma difficilmente, credo, riferibile all'istiocitoma così come è conosciuto.

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  5. Ciao Carlo, reazione granulomatosa intorno a corpo estraneo? Tipo aghi di piante grasse? o altro tipo?

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  6. Ciao Alessio
    possibile, ma mi stupisce la scarsità di granulociti neutrofili, che invece con un corpo estraneo dovrebbe essere abbondante, magari anche con aspetti di fagocitosi batterica, se il corpo estraneo ne ha portati dentro...
    Grazie per il tuo commento!

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