Caso 1: cane, razza meticcio, sesso F, età 10 anni. Neoformazione
in sede di cavo ascellare, diametro 8 cm.; precedente rimozione di massa
analoga nella stessa sede, senza diagnosi istologica. Eseguita FNCS.
Oggi facciamo un caso facile e un caso difficile. Questo è
quello facile: esfoliano, su fondo ematico, diffusamente ingombrato da globuli
di materiale lipidico, in gocciole acromatiche di calibro variabile, numerosi
elementi a citoplasma indistinto, frequentemente dilatato dall'accumulo di
materiale analogo a quello presente sul fondo, recante nucleo rotondo od ovoide
dismetrico, a cromatina irregolare, talora bi-trinucleolato, frequentemente
deformato dal materiale citoplasmatico, organizzati in aggregati
tridimensionali discoesi, occasionalmente attraversati da assi vascolari.
Anche se non si rileva il profilo fusato o stellato delle
cellule, la distribuzione del materiale citoplasmatico e le atipie nucleari
contribuiscono ad identificare una neoplasia mesenchimale maligna,
morfologicamente suggestiva di liposarcoma. La condizione manifesta
generalmente capacità di infiltrazione regionale, che nel caso in questione
deve essere sottoposta a valutazioni stadiative molto approfondite, primo perché
si tratta di una recidiva e secondo perché prima di scegliere determinate
strategie chirurgiche bisognerebbe essere sicuri di quali strutture anatomiche
sono coinvolte, soprattutto plessi vascolari e nervosi.
Caso 2: cane, razza Golden retriever, sesso M, età 5 mesi. Nodulo
sottocutaneo ulcerato in regione delle falangi del III dito dell’arto anteriore
sinistro. Eseguita FNCS
Ed ora il caso difficile: premetto che non ho la più pallida
idea se la mia diagnosi sia corretta o no (come spesso del resto…) e che
conseguentemente ogni opinione, obiezione, commento, idea diversa saranno
accolte. Esfoliano, su fondo ematico e proteinaceo, elementi infiammatori di
aspetto rotondocellulare di medie-grandi dimensioni, basofilo, in attività
diffusa di verosimile lipofagocitosi, rappresentata da frequenti microglobuli
acromatici con nucleo rotondo od ovoide eccentrico, talora dotati di nuclei
multipli periferici; le cellule descritte sono distribuite singolarmente oppure
compattate in aggregati variabilmente coesi, talora attraversati da assi
vascolari; in associazione si osservano numerosi elementi linfocitari ed alcuni
granulociti neutrofili segmentati.
A dispetto delle apparenze (confesso di essere stato spesso
sul punto di pensare ad una neoplasia), secondo me il quadro esprime una flogosi
piogranulomatosa e gigantocellulare, con attività di lipofagocitosi. Propendo per
una flogosi perché il rapporto nucleo/citoplasma è molto basso e perché non
osservo mai atipie nucleari inequivocabili. I rilievi non sono conclusivi
poiché non è possibile individuare cause primarie od agenti eziologici, ma la
morfologia macrofagica e gigantocellulare mi suggerisce la possibilità che si
tratti di uno xantogranuloma; è una condizione cutanea inusuale, che consegue a
disordini del metabolismo lipidico. Mi piacerebbe un sacchissimo provare ad
eseguire una colorazione di Oil-Red-O su un altro campione per confermare la
natura lipidica del materiale e poi mi piacerebbe anche vedere la sezione
istologica per la conferma diagnostica. Se a qualcuno che legge invece piacesse
un sacchissimo sbeffeggiarmi con altri argomenti, di certo più concreti, saprò
subire dignitosamente…
Ciao Carlo. Riferendomi al caso due devo dire che probabilmente avrei scelto il processo flogistico solo per l'età del paziente e poi ti chiedo: in questi casi tu consigli comunque l'asportazione chirurgica e l'istologico o fai aspettare e consigli un controllo dopo qualche tempo? Grazie. Roberta
RispondiEliminaCiao Roberta
RispondiEliminalo xantogranuloma è un processo flogistico a tutti gli effetti. La scelta per l'escissione chirurgica è un problema clinico che va deciso sulla base del comportamento della lesione, se ulcera, se prude, se fa male etc.etc. Personalmente però non saprei che tipo di terapia consigliare, se non probabilmente l'uso dei corticosteroidi ma sono argomenti che non so discutere perchè non ho alcuna competenza.
Piuttosto, ti invito a diffidare della scelta del processo patologico sulla base dell'età perchè tante volte succede che non ci siano correlazioni: ho visto neoplasie malignissime in cani molto giovani e stupidi istiocitomi in cani molto vecchi, per cui preferisco fidarmi degli aspetti morfologici.
Ciao, grazie per i commenti!
Giovane età del paziente,localizzazione alle estremità,nucleo centrale o paracentrale che spesso presenta indentature o silhouette reniforme, citoplasma basofilo, nelle fasi regressive sono poi presenti linfociti: sono tutte caratteristiche dell'istiocitoma. Potrebbe essere? Ma l'istiocitoma non è una massa sottocutanea e poi è inspiegabile il citoplasma ingombrato da materiale globulare acromatico di aspetto lipidico. Alessandro.
RispondiEliminaCiao Alessandro,
RispondiEliminastenterei davvero a riconoscere queste cellule come quelle tipiche dell'istiocitoma cutaneo, dove esse sono singole, rotonde, piccole, senza globuli citoplasmatici, regolari in forma e dimensione; non esistono variabilità tra i vari istiocitomi cutanei. Qui abbiamo aggregazione, attivazione diffusa e dimensioni grandissime delle cellule, tra cui molte con nuclei multipli: criteri che sono riferibili ad una natura istiocitaria, ma difficilmente, credo, riferibile all'istiocitoma così come è conosciuto.
Ciao Carlo, reazione granulomatosa intorno a corpo estraneo? Tipo aghi di piante grasse? o altro tipo?
RispondiEliminaCiao Alessio
RispondiEliminapossibile, ma mi stupisce la scarsità di granulociti neutrofili, che invece con un corpo estraneo dovrebbe essere abbondante, magari anche con aspetti di fagocitosi batterica, se il corpo estraneo ne ha portati dentro...
Grazie per il tuo commento!