mercoledì 18 febbraio 2015

casi citologici giorno 18 febbraio 2015

La chiameremo “la giornata granulare” e leggendo capirete perché. Premetto che per entrambi i casi, a dispetto della sicumera che ostento nelle descrizioni, ho dubbi diagnostici concreti, per cui diventerà oltremodo preziosa la vostra opinione nei commenti di oggi.

Caso 1: gatto, razza Europeo, sesso F, età 11 anni. Macroematuria con pollachiuria; dimagrimento. Ispessimento della parete vescicale, di cui si esegue un prelievo tramite cateterismo cruento.

Do per scontato che il cateterismo cruento non è una pratica che permette di soddisfare bassi istinti sadici del veterinario, ma è un tipo di campionamento che si esegue tramite sfregamento della punta del catetere sulla superficie della mucosa lesionata. Con questa tecnica si ottiene un campione ematico, dove, accanto a piccoli lembi di epitelio transizionale, si osservano numerose cellule rotonde, di aspetto scarsamente conservato, disperse singolarmente, caratterizzate da citoplasma debolmente basofilo, contenente numerosi granuli globulari polari di aspetto eosinofilo e nucleo rotondeggiante a cromatina irregolare. Esse si disgregano frequentemente e si associano a cellule infiammatorie disperse.

Il reperto individua la localizzazione in sede epiteliale transizionale di un linfoma del tipo LGL. Ho già visto linfomi vescicali, nel gatto come nel cane, esfoliare cellule che finiscono nel sedimento urinario. Il collega mi ha informato che l’esame del sedimento ottenuto per cateterismo non ha dato nessun tipo di informazione morfologica e che conseguentemente ha optato per una tecnica più traumatica, con i risultati discussi. Benchè sia possibile un'insorgenza primaria vescicale di un linfoma, è più probabile che la lesione descritta sia parte di un coinvolgimento sistemico, che stia interessando più parenchimi, come frequentemente avviene con questo tipo neoplastico.




Caso 2: cane, razza meticcio, sesso F, età 5 anni. Dimagrimento ed abbattimento. Alterazioni del profilo renale; alterazioni ecografiche a carico del parenchima renale bilateralmente.


Esfoliano, su fondo ematico, elementi epiteliali di origine tubulare, a citoplasma poligonale o cuboidale debolmente basofilo, contenente nucleo rotondo a cromatina irregolare, organizzati in lembi coesi bi-tridimensionali. Gli elementi epiteliali sono circondati da numerose cellule a profilo rotondeggiante, citoplasma basofilo contenente microgranuli eosinofili e nucleo rotondo a cromatina irregolare, occasionalmente nucleolato. Gli elementi descritti si disperdono singolarmente o risultano imbrigliati nel contesto di aggregati di materiale fibrinoso, in associazione a macrofagi e rari granulociti neutrofili segmentati.


Il quadro secondo me individua il coinvolgimento renale in una neoplasia rotondocellulare di presumibile origine mastocitaria. Consiglierei e riterrei necessaria la stadiazione clinica della condizione, allo scopo di stabilire il coinvolgimento di altri parenchimi splancnici, soprattutto quello splenico, epatico e linfonodale. Io credo che sia improbabile un mastocitoma renale (e francamente non so neanche se esita come forma primaria) e che il quadro osservato sia in realtà espressione di un disordine più ampio, generalizzato che, qualora confermato, potremmo definire “mastocitosi”.




2 commenti:

  1. Cavolo Carlo… intrigante il secondo caso…
    Il citoplasma di masto poco differenziati – granuli a parte che mi aspetterei un po’ diversi dal punto di vista tintoriale – può essere così grigiastro / basofilo e scarso?
    Inoltre i granuli, quando sparsi sul fondo, sembrano raccolti in piccoli ammassi, che io non vedo mai nei mastocitomi…li vedo un po’ più sparsi…
    Alternative? Boh? Epiteliali renali tubulari? che nel cane possono presentare pigmento citoplasmatico? Vero che sono un po’ tondeggianti e piccole, ma una sembra un po’ poligonale…Altro? Macrofagi / Istiociti con pigmento citoplasmatico?
    Boh? Davvero non saprei….
    Bellissimo davvero..

    U.

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  2. In effetti si osservano anche alcuni residui di citoplasma dispersi contenenti granuli, che ritengo provenire da frammentazione delle cellule descritte. Carissimo U(go, ghetto), le tue opzioni sono oro colato; per colpa della mia ignoranza non conosco cellule epiteliali tubulari che esfolino con questo aspetto e singolarmente, inoltre le cellule epiteliali presenti non sono simili a queste; il citoplasma così grigio è davveor inusale ma non so che pesci pigliare quando devo scegliere il nome di queste cellule; riguardo una linea macrofagica, mi aspetterei una certa reattività, vacuoli citoplasmatici, citofagocitosi o che altro, boh... spero di sapere presto il follow-up!

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