Uotisiordiagnosis. Mai come stavolta la platea si è suddivisa e dispersa nella diagnosi, tutte e quattro le opzioni sono state votate in percentuale diversa. Allora, le mie considerazioni sono queste e non hanno valore definitivo, ma solo indicativo: la presenza di cellule epatoidi mature, in aggregato bidimensionale, circondate ed attraversate da filiere di numerose cellule cuboidali di riserva sposta una possibile natura iperplastica o neoplastica benigna (adenoma) verso forme meno differenziate; non vedo caratteri di atipia concreti (carcinoma) e conseguentemente se dovessi scegliere una diagnosi opterei per un epitelioma epatoide. Benvenute ed attese tutte le vostre considerazioni di dissenso!
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Caso 1: cane, Golden retriever, sesso M, età 8 anni.
Versamento pericardico. Sospetto clinico di emangiosarcoma. PS: 1027: TP: 4.1
g/dl, conta cellulare: 11.600/mcL.
Esfoliazione e sedimentazione, su fondo abbondantemente
ematico, di elementi infiammatori di tipo granulocitario eosinofilico e
macrofagico, in attività di eritrofagocitosi sporadica, tra i quali si rileva
un numero elelvato di microfilarie del genere Dirofilaria spp., associati a
numerose cellule mesoteliali reattive, disperse singolarmente.
Il quadro è essudatizio, con aspetti emorragici; ho qualche
dubbio sul processo patogenetico in atto, ma credo che la presenza di microfilarie,
espressione di una filariosi cardiopolmonare, sia secondario ad un evento
emorragico intracavitario e non causa primaria. I rilievi non escludono quindi
la possibilità di un emangiosarcoma come da sospetto clinico e si consigliano
approfondimenti di tipo stadiativo. Mi piacerebbe molto se qualche citonauta mi
proponesse una patogenesi alternativa che preveda l'arrivo di microfilarie nel liquido di versamento pericardico!!
Caso 2: cane, razza Pastore tedesco, sesso M, età 7 anni. Lesione
erosiva dei turbinati. Prelievo del materiale in sede chirurgica.
Esfoliazione di abbondantissimo materiale detritico di
aspetto necrotico, nel cui contesto si rileva la presenza di strutture fungine
rappresentate da ife diafane, lineari o con ramificazioni a 45 gradi, talora
settate, circondate da modesta componente infiammatoria di tipo granulocitario
neutrofilico e macrofagico.
Quadro citologico di rinite micotica. In diagnosi
differenziale sarebbe corretto porre una rinite micotica da Aspergiulls spp o
da Penicillium spp., per la cui differenziazione sarebbero necessari
approfondimenti di tipo sierologico, colturale o biologico-molecolare.
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