lunedì 18 febbraio 2019

Casi citologici giorno martedi 5 febbraio 2019


Caso 1: cane, razza Segugio, dati segnaletici non indicate; si descrive la presenza di noduli intestinali, sottoposti a FNCS.
Caso senza soluzione, dal mio punto di vista: esfolia, dal campionamento per FNCS, una popolazione prevalentemente macrofagica, su fondo ematico e detritico, in attività prevalente di fagocitosi di materiale giallo rifrangente, di materiale basofilo e talora di ematoidina, presente anche sotto forma di cristalli dispersi sul fondo. Anche il linfonodo, da cui esfoliano elementi polimorfi a significato iperplastico, è popolato da macrofagi in fagocitosi di material basofilo e giallo rifrangente, presumibile migrazione linfonodale di macrofagi in attività di siderofagocitosi.



Tutto ciò che mi viene in mente è la possibilità del campionamento di aree di emorragia di vecchia data, da cause sconosciute; da un approfondimento anamnestico presso il veterinario curante è emerso che il cane ha presentato, a più riprese, emangiomi cutanei multipli, escissi e risolti senza esiti; mi viene da ipotizzare che anche le lesioni intestinali campionate potrebbero essere conseguenze di disturbi di circolo locali o di emorragie secondarie a neoplasie, anche se non conosco dati bibliografici che permettano di trarre delle conclusioni; ogni opinione è benvenuta.




 

Caso 2: cane, razza meticcio, sesso FS, 8 anni; nodulo cutaneo in regione della coscia, eseguita FNCS.

I campioni sono molto cellulari e rappresentati da elementi epiteliali a citoplasma indistinto, cuboidale o colonnare, con nucleo rotondo lievemente dismetrico, a cromatina compatta; nell’ambito aggregativo trabecolare generale le cellule si organizzano in filiere e in microacini; in alcuni punti si osservano centri di maturazione squamosa, rappresentati da concentrazione delle cellule attorno a perle cornee; alla periferia degli aggregati si osserva materiale detritico e la presenza di macrofagi o cellule giganti in attività di fagocitosi di materiale basofilo globulare.

I caratteri morfologici parlano di una neoplasia epiteliale benigna, forse a basso grado di atipia morfologica, con aspetti ghiandolari, morfologie architetturali che ricordano un’origine apocrina; farei risalire i dati citologici descritti ad una neoplasia apocrina, denominata adenoma apocrino solido-cistico, dove la componente epiteliale costruisce strutture tubulari ed acinari, scarsa secrezione e tende a concentrarsi attorno a focolai di cheratina; i dati morfologici sono stati confermati dall’analisi istologica.








1 commento:

  1. Ciao Carlo. Mi è capitato di recente di trovare un caso simile. Si trattava di un gatto anziano che doveva essere sottoposto a cistotomia per calcoli vescicali. durante gli esami preoperatori il collega ecografista nota una neoformazione subcapsulare a livello di polo caudale, rene destro. citologicamente il quadro è simile a quello illustrato da te: fondo ematico, macrofagi in fagocitosi e numerosi cristalli di ematoidina.
    PR

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