mercoledì 22 aprile 2015

casi citologici giorno 22 aprile 2015

Caso 1: cane, razza Rottweiler, sesso F, età 2 anni. Da un mese momenti di normale attività con momenti di abbattimento. Ieri portata in visita per una neoformazione a carico della coscia sinistra. Alla visita durante la palpazione si rileva la presenza di una massa tondeggiante mobile craniale alla vescica. Si esegue ecografia, rilevando una massa addominale cranialmente alla vescica tondeggiante di 5,5cm di diametro con ecostruttura irregolare, ecogenicità mista e margini ben visibili. Tale massa non prende contatto con nessun organo è mobile e si trova appena cranialmente alla vescica e caudalmente alla coda della milza. Sono presenti anche lesioni spleniche di 2 cm circa con anello periferico iperecogeno e core ipoecogeno.

Massa coscia: esfoliano, su fondo ematico, sporadici elementi a citoplasma fusato, caudato o stellato, variabilmente basofilo, contenente globuli acromatici di calibro variabile, dispersi singolarmente, organizzati in piccoli lembi discoesi bidimensionali od immersi nel contesto di materiale denso eosinofilo, circondati da materiale di aspetto fibrinoso, nel cui contesto risultano imbrigliati leucociti dispersi.
Massa craniale alla vescica: esfoliano numerosi elementi a citoplasma rotondeggiante, caudato, fusato o stellato, frequentemente contenente globuli acromatici di calibro variabile, che tendono a spiazzare e deformare il nucleo eccentrico, rotondeggiante od ovoide, a cromatina grossolana, talora nucleolato. Gli elementi descritti, che riferirei morfologicamente a cellule neoplastiche di origine adiposa, sono organizzati in lembi discoesi bi-tridimensionali, immersi nel contesto frequente di materiale denso eosinofilo, cui si associa la presenza di elementi infiammatori dispersi.
Noduli splenici: campioni prevalentemente ematici, focalmente popolati da elementi a citoplasma caudato, fusato, sporadicamente stellato, debolmente basofilo, contenente nucleo ovoide a cromatina irregolare, organizzati in piccoli aggregati discoesi o dispersi singolarmente.

Il quadro individua la localizzazione addominale, cutanea e splenica di una neoplasia mesenchimale maligna con aspetti di differenziazione adiposa; la definirei senza mezzi termini un liposarcoma. La condizione impone completamento della stadiazione, allo scopo di stabilire possibili ulteriori estensioni metastatiche, che in questo tipo di neoplasia sono davvero inusuali; ricordiamo però che il cane è molto giovane e la possibilità di metastasi per un sarcoma molto più elevate. Siccome mi è già capitato in passato di vedere metastasi disperse di sarcomi in cani giovani, c'è qualcuno che sa dare una spiegazione di questo fenomeno?






Caso 2: gatto, razza Europeo, sesso M, età 15 anni; paziente con stertore inspiratorio, esoftalmo e scolo nasale bilaterale, massa nasale evidente in TC.

Esfoliano abbondantemente, su fondo lievemente detritico, elementi epiteliali a scarso citoplasma indistinto, debolmente basofilo, talora finemente granulare, contenente nucleo rotondo dismetrico, a cromatina irregolarmente zollata, frequentemente nucleolato, organizzati in lembi discoesi bi-tridimensionali, nel cui contesto si rilevano frequenti disposizioni di aspetto microacinare e disposizioni in breve filiera. Gli aggregati neoplastici risultano frequentemente attraversati, talora interconnessi da assi vascolari lineari o ramificati, a ridosso dei quali si rilevano sporadici elementi infiammatori di tipo granulocitario neutrofilico e macrofagico.


Il quadro citologico individua i caratteri di una neoplasia epiteliale maligna, la cui interpretazione mi lascia qualche dubbio: il fondo pulito, i caratteri di atipia modesti, le disposizioni perivascolari e la formazione di microacini potrebbero deporre per un neuroblastoma olfattorio, che comunque è una neoplasia rara e localizzata nei segmenti caudali del naso, a ridosso della lamina cribrosa dell’etmoide. Qui non mi viene descritta la sede anatomica e i caratteri potrebbero anche essere tranquillamente ascrivibili sia ad un adenocarcinoma nasale, che ad un carcinoma transizionale. L’esame istologico su frammento bioptico mi dice adenocarcinoma e io ripongo nel cassetto le mie elucubrazioni sul neuroblastoma olfattorio!




2 commenti:

  1. Ciao!
    Per il caso 1: Relativamente alla milza, un parere. Se non avessi visto le cellule neoplastiche nelle altre sedi, avresti ipotizzato comunque una neoplasia mesenchimale maligna? Liposarcoma a parte…
    A me non raramente capita di vedere elementi mesenchimali / stromali in piccoli ammassi nella milza, anche in presenza di neoformazioni, ed in questo caso avrei difficoltà a battezzarli come neoplastici…boh?...
    A te capita? Con che frequenza?

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  2. Domanda eccellente: mi fido del fatto che sia stato fatto un prelievo esattamente nella lesione, dove vedo pochissime (nessuna...) cellule linfoidi e conseguentemente assumo che il parenchima sia stato sostituito dalla popolazione fusocellulare e presumo (presumo!) che sia associata a quella primaria. Se non avessi saputo niente dell'esistenza della massa principale non avrei fatto diagnosi di sarcoma, soprattutto con così poche cellule, che potrebbero essere elementi fibromuscolari delle trabecole spleniche, come sottolinei tu. In genere però nella milza "normale" queste cellule si vedono in associazione ad elementi linfoidi, talora ematopoietici ed a siderofagi.

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