Uotisiordiagnosis? Bravi, bravissimi tutti i citonauti!!! Queste sono classiche cellule mesoteliali di aspetto reattivo, che presentano la tipica corona radiata citoplasmatica e che esprimono fenomeni di reattività del mesotelio, presumibilmente conseguenti alla flogosi presente.
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Caso 1: cane, razza Dogue de Bordeaux, sesso F, età 12 mesi. Vive in giardino con altro cane, della stessa razza, due mesi fa comincia a dimagrire e viene ricoverata e operata per corpo estraneo; dopo 10 giorni comincia a manifestare dolore nel camminare, comincia a formarsi una massa sottocutanea, in sede lombare e paravertebrale che è aumentata di volume, interessando da ambo i lati la quasi totalità del tratto lombare; magra,disidratata,tumefazione bilaterale dei talloni con linfoadenomegalia regionale bilaterale; tumefazione sottocutanea dorsale paravertebrale lombare ; no febbre. FNA della massa e dei linfonodi.
Massa dorso: esfoliazione, su fondo ematico, modicamente
ingombrato da detrito lipidico in gocciole acromatiche, di rari linfociti
maturi, granulociti neutrofili segmentati e di macrofagi, che manifestano
attività occasionale di fagocitosi di amastigoti del genere Leishmania spp.,
presenti in numero elevato anche dispersi sul fondo dell'allestimento.
Linfonodi: esfoliazione di popolazione moderata di elementi
linfoidi polimorfi, dominati da linfociti maturi od in maturazione e da
plasmacellule disperse, tra i quali si rileva un numero elevato di amastigoti
del genere Leishmania spp. presenti anche in forma fagocitata dalla componente
macrofagica.
Il quadro è veramente bizzarro e mi crea seri problemi di
interpretazione; esso individua i caratteri relativi ad una lieve flogosi mista,
a prevalenza linfocitaria, con apparente coinvolgimento del pannicolo, di cui
presumo una conseguenza dell’infezione da Leishmania, per la presenza in numero
elevato di amastigoti liberi, ma che mi sembra troppo blanda per motivare un
quadro clinico così eclatante: vero che in sede di inoculo da parte del
pappatace quando si ha l’avventura di fare un citologico il quadro è analogo,
ma in genere le lesioni sono piccoli noduli o addirittura pomfi e non aree
massiccie nodulari come quella descritta; tra l’altro la presenza di una
linfoadenopatia di tipo reattivo mi suggerisce che l’infezione da Leishmania
stia durando già da un po’ di tempo; tra le spiegazioni che ci siamo dati in
sede di discussione c’è la possibilità di una reinfestazione massiva recente e
di una forma di anergia immunitaria del
cane, oppure la concomitanza di lesioni a carico dei tessuti profondi con
episodi di reinfestazione.
Se a qualcuno interessasse, ho trovato molto bello questo articolo free sull'interazione tra Leishmania e macrofagi, nelle strategie di sopravvivenza del parassita: Moradin N1, Descoteaux A.Leishmania promastigotes: building a safe niche within macrophages.Front Cell Infect Microbiol. 2012 Sep 19;2:121
Se a qualcuno interessasse, ho trovato molto bello questo articolo free sull'interazione tra Leishmania e macrofagi, nelle strategie di sopravvivenza del parassita: Moradin N1, Descoteaux A.Leishmania promastigotes: building a safe niche within macrophages.Front Cell Infect Microbiol. 2012 Sep 19;2:121
Caso 2: cane, razza Beagle, sesso F, età 9 anni. Massa in
regione tiroidea, dimensioni 5,8x3,6 cm, a margini irregolari.
Esfoliazione, su fondo ematico, di elementi epiteliali a
citoplasma rotondeggiante od indistinto, debolmente basofilo, contenente nucleo
rotondeggiante modicamente dismetrico, frequentemente eccentrico, a cromatina
irregolarmente grossolana, talora nucleolato. Gli elementi descritti sono
organizzati in lembi discoesi bi-tridimensionali, nel cui contesto manifestano
disposizione in brevi filiere frequenti e dalla cui periferia si distaccano
sotto forma di piccoli lembi o si disperdono singolarmente, talora sotto forma
di nuclei nudi.
Il quadro citologico individua una neoplasia epiteliale, che
morfologicamente è indicativa di origine endocrina; non vedo il tipico aspetto
da carcinoma tiroideo microfollicolare, dove i citoplasmi sono indistinti e si
rilevano, in contesto tridimensionale, molte formazioni microacinari; qui si
vedono invece lembi discoesi bidimensionali e cellule con citoplasma
frequentemente rotondo che mi fanno pensare o a un carcinoma paratiroideo (per
le filiere) o ad un carcinoma a cellule C (per la tendenza ad esibire il
citoplasma rotondeggiante ed il nucleo eccentrico); non ho certezze granitiche,
mi baso solo su alcuni criteri morfologici che mi rendono improbabile il
carcinoma microfollicolare, per le ragioni di cui prima… Attendo opinioni e
bacchettate sulle mani!
Nessun commento, con così bei casi, è un peccato...
RispondiEliminaMi chiedevo, relativamente al caso due, solo per curiosità, con che frequenza si vedono (o vedi tu) neoplasie paratiroidee (benigne o maligne) secernenti e quindi potenzialmente sintomatiche o con esami di lab suggestivi.
ciao!
Ugo, pochissime; tra l'altro credo che siano sottodiagnosticate, un po' per la mancanza dei criteri diagnostici, un po' per la loro rarità, un po' per la mancata conferma diagnostica.
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