mercoledì 13 maggio 2015

casi citologici giorno 13 maggio 2015

Uotisiordiagnosis? Bravi, bravissimi tutti i citonauti!!! Queste sono classiche cellule mesoteliali di aspetto reattivo, che presentano la tipica corona radiata citoplasmatica e che esprimono fenomeni di reattività del mesotelio, presumibilmente conseguenti alla flogosi presente.


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Caso 1: cane, razza Dogue de Bordeaux, sesso F, età 12 mesi. Vive in giardino con altro cane, della stessa razza, due mesi fa comincia a dimagrire e viene ricoverata e operata per corpo estraneo; dopo 10 giorni comincia a manifestare dolore nel camminare, comincia a formarsi una massa sottocutanea, in sede lombare e paravertebrale che è aumentata di volume, interessando da ambo i lati la quasi totalità del tratto lombare;  magra,disidratata,tumefazione bilaterale dei talloni con linfoadenomegalia regionale bilaterale; tumefazione sottocutanea dorsale paravertebrale lombare ; no febbre. FNA della massa e dei linfonodi.

Massa dorso: esfoliazione, su fondo ematico, modicamente ingombrato da detrito lipidico in gocciole acromatiche, di rari linfociti maturi, granulociti neutrofili segmentati e di macrofagi, che manifestano attività occasionale di fagocitosi di amastigoti del genere Leishmania spp., presenti in numero elevato anche dispersi sul fondo dell'allestimento.

Linfonodi: esfoliazione di popolazione moderata di elementi linfoidi polimorfi, dominati da linfociti maturi od in maturazione e da plasmacellule disperse, tra i quali si rileva un numero elevato di amastigoti del genere Leishmania spp. presenti anche in forma fagocitata dalla componente macrofagica.

Il quadro è veramente bizzarro e mi crea seri problemi di interpretazione; esso individua i caratteri relativi ad una lieve flogosi mista, a prevalenza linfocitaria, con apparente coinvolgimento del pannicolo, di cui presumo una conseguenza dell’infezione da Leishmania, per la presenza in numero elevato di amastigoti liberi, ma che mi sembra troppo blanda per motivare un quadro clinico così eclatante: vero che in sede di inoculo da parte del pappatace quando si ha l’avventura di fare un citologico il quadro è analogo, ma in genere le lesioni sono piccoli noduli o addirittura pomfi e non aree massiccie nodulari come quella descritta; tra l’altro la presenza di una linfoadenopatia di tipo reattivo mi suggerisce che l’infezione da Leishmania stia durando già da un po’ di tempo; tra le spiegazioni che ci siamo dati in sede di discussione c’è la possibilità di una reinfestazione massiva recente e di  una forma di anergia immunitaria del cane, oppure la concomitanza di lesioni a carico dei tessuti profondi con episodi di reinfestazione.
Se a qualcuno interessasse, ho trovato molto bello questo articolo free sull'interazione tra Leishmania e macrofagi, nelle strategie di sopravvivenza del parassita: Moradin N1Descoteaux A.Leishmania promastigotes: building a safe niche within macrophages. 2012 Sep 19;2:121





Caso 2: cane, razza Beagle, sesso F, età 9 anni. Massa in regione tiroidea, dimensioni 5,8x3,6 cm, a margini irregolari.

Esfoliazione, su fondo ematico, di elementi epiteliali a citoplasma rotondeggiante od indistinto, debolmente basofilo, contenente nucleo rotondeggiante modicamente dismetrico, frequentemente eccentrico, a cromatina irregolarmente grossolana, talora nucleolato. Gli elementi descritti sono organizzati in lembi discoesi bi-tridimensionali, nel cui contesto manifestano disposizione in brevi filiere frequenti e dalla cui periferia si distaccano sotto forma di piccoli lembi o si disperdono singolarmente, talora sotto forma di nuclei nudi.

Il quadro citologico individua una neoplasia epiteliale, che morfologicamente è indicativa di origine endocrina; non vedo il tipico aspetto da carcinoma tiroideo microfollicolare, dove i citoplasmi sono indistinti e si rilevano, in contesto tridimensionale, molte formazioni microacinari; qui si vedono invece lembi discoesi bidimensionali e cellule con citoplasma frequentemente rotondo che mi fanno pensare o a un carcinoma paratiroideo (per le filiere) o ad un carcinoma a cellule C (per la tendenza ad esibire il citoplasma rotondeggiante ed il nucleo eccentrico); non ho certezze granitiche, mi baso solo su alcuni criteri morfologici che mi rendono improbabile il carcinoma microfollicolare, per le ragioni di cui prima… Attendo opinioni e bacchettate sulle mani!




2 commenti:

  1. Nessun commento, con così bei casi, è un peccato...

    Mi chiedevo, relativamente al caso due, solo per curiosità, con che frequenza si vedono (o vedi tu) neoplasie paratiroidee (benigne o maligne) secernenti e quindi potenzialmente sintomatiche o con esami di lab suggestivi.

    ciao!

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  2. Ugo, pochissime; tra l'altro credo che siano sottodiagnosticate, un po' per la mancanza dei criteri diagnostici, un po' per la loro rarità, un po' per la mancata conferma diagnostica.

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