mercoledì 27 maggio 2015

casi citologici giorno 27 maggio 2015

Uotisiordiagnosis? Amici citonauti, bravissimi, il materiale presente è espressione della collagenolisi operata dagli enzimi prodotti dai mastociti neoplastici e, in parte, dagli eosinofili; il materiale rappresentato è costituito da fibrille di materiale collagenico; aspetti di questo tipo si rilevano anche in istologia e la loro presenza, quando abbondante e diffusa nel contesto neoplastico, attribuiscono la definizione diagnostica di "mastocitoma con alterazioni cheloidali".




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Caso 1. Gatto, razza Europeo, sesso FOH, età 9 anni. Gatto con IMHA, splenomegalia. FNA di milza.
Esfoliano, su fondo ematico, elementi linfoidi polimorfi, rappresentati da linfociti maturi od in maturazione e plasmacellule sporadiche, tra i quali si rileva la presenza di numerose cellule rotondeggianti a citoplasma variabilmente basofilo, occasionalmente contenente microglobuli acromatici, recanti nucleo rotondeggiante, clivato, talora lobulato, a cromatina irregolare, sporadicamente nucleolato. Gli elementi descritti si disperdono singolarmente e manifestano attività frequente di eritrofagocitosi, occasionalmente di leucofagocitosi.
Il quadro citologico individua la presenza di fenomeni estesi di eritrofagocitosi per opera di elementi istiocitario/macrofagici. Giuro che son preoccupato per il micio gatto, perché, benchè i rilievi possano esprimere un'attività anomala di eritrocateresi splenica, conseguente all’attività di rimozione eritrocitaria che si verifica in corso di IMHA, non riesco a digerire la presenza di elementi istiocitari così numerosi e con alcune bizzarrie, tanto più che non si vede lo straccio di un siderofago e non si rilevano i classici aspetti di milza da IMHA, come l'ematopoiesi extramedullare; il mio dubbio è che possa esserci la concomitanza di un disturbo istioproliferativo, e che quello che sto guardando sia l’espressione di un sarcoma istiocitario emofagocitico. Nooo? Troppo audace?? Speriamo…





Caso 2. Cane, meticcio, sesso F, età 2 anni. Neoformazione vulvare.
Esfoliazione abbondante, su fondo ematico e detritico, di elementi rotondocellulari a citoplasma variabilmente basofilo, contenente microglobuli acromatici e recante nucleo rotondeggiante a cromatina grossolana, talora nucleolato, dispersi singolarmente ed associati a cellule epiteliali a citoplasma cheratinizzato nucleato ed a rari elementi infiammatori di tipo granulocitario neutrofilico. 
Bellissimo quadro citologico di neoplasia rotondocellulare, morfologicamente riferibile a tumore venereo trasmissibile, o sarcoma di Sticker, neoplasia rara e sconosciuta tra noialtri citologi padani, ma frequente nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. È una neoplasia di origine istiocitaria, di cui si conosce la rara capacità di trasmettersi per contatto tra soggetti malati e sani; una neoplasia analoga, una forma di dermatite facciale ulcerativa, sta decimando il Diavolo della Tasmania. Trovate un bel report free sui tumori trasmissibili su PubMed con questa referenza: Welsh JS. Contagious cancer. Oncologist, 2011;1681):1-4



3 commenti:

  1. Ciao! Bei casi!

    Caso 1, sarei comunque un po’ conservativo…non hanno caratteri di atipia citologica davvero rilevante, ed in più potrebbero essere macrofagi che stanno comunque facendo in loro lavoro….nel senso che magari è una IMHA con emolisi extravascolare, e loro sono un po’ “attivati” perché indaffarati…..
    Magari non c’è siderofagocitosi perché il fenomeno si sta verificano solo da pochi giorni?
    In teoria con il midollo dovresti riuscire a differenziare (immuno a parte….) perché mi sembra che scis sia eritrofagocitosi anche lì, ed inoltre i caratteri di atipia dovrebbero essere meno evidenti nel midollo e più evidenti e rilevanti nella milza.

    Infine, pochissimi casi di HS nel gatto…..

    Ugo

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  2. Ciao Carlo,
    tu ti preoccupi per il micio,io per me stesso che ho visto nelle tue foto le stesse cose....almeno in prima battuta,rispetto ai tuoi spunti riflessivi e a quelli di Ugo anche io mi chiedevo però se il processo non potesse essere recente e riguardo un sarcoma istiocitario forse mi aspetterei di riscontrare un più spiccato pleomorfismo ma magari mi sbaglio.
    Rispetto al secondo ho pensato ad un TVT (grazie all'esperienza lavorativa con F.Albanese e la Marconato a Napoli) mi interrogavo invece sulla presenza di quelle cellule epiteliali.
    casi molto belli,a presto

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  3. Amici, grazie per il vostro contributo; mi rendo conto che forse con le fotografie che vi ho messo a disposizione non si riesce a comunicare l'inquietudine che sorge a guardare il vetrino, dove a vole le cellule istiocitarie sono davvero velenose; comunque le mie considerazioni rimangono a livello di sospetto, mi sembrava doverso segnalare al clinico l'evenienza di un processo neoplastico e sarò contento se verrò smentite, soprattutto dalla progressione clinica, di cui vi aggiornerò!

    Riguardo al secondo caso, le cellule epiteliali sono elementi parabasali di origine dell'epitelio vaginale.

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