mercoledì 12 agosto 2015

casi citologici giorno 12 agosto 2015

Uotisiordiagnosis. Bravi citonauti: la diagnosi di tumore a cellule di Leydig è pressochè patognomonica se basata sulle architetture perivascolari e sul citoplasma contenente microglobuli acromatici.


=========================================

Caso 1: cane, razza Rottweiler, sesso M, età 10 anni. Zoppia arto posteriore sinistro. Alla visita rilevata grave tumefazione dell'anca sinistra , dolente alla palpazione. moderato dimagramento. RX bacino VD arti a rana si evidenzia grave lesione osteolitica dell'osso ischiatico sinistro. Eseguita ago fissione e biopsia.

Esfoliazione abbondante, su fondo ematico, di elementi rotondocellulari, talora caudato o stellati, a citoplasma a profilo frastagliato, talora dotato di protrusioni irregolari, variabilmente basofilo, occasionalmente contenente microglobuli eosinofili, recante nucleo rotondeggiante od ovoide, dismetrico, centrale o paracentrale, a cromatina zollata, macronucleolato, in attività mitotica di aspetto atipico sporadica. Gli elementi descritti, che manifestano attività sporadica di eritrofagocitosi, sono organizzati in aggregati discoesi, occasionalmente attraversati da strands sottili di materiale eosinofilo fibrillare e talora disegnano degli spazi lacunari attraversati da eritrociti; dalla periferia degli aggregati le cellule si distaccano in piccoli gruppi o singolarmente, circondate da numerose cellule giganti multinucleate di aspetto osteoclastico e da modesta componente infiammatoria di tipo macrofagico e granulocitario neutrofilico con aspetto segmentato.

Il quadro citologico di neoplasia mesenchimale maligna potrebbe morfologicamente essere riferibile ad osteosarcoma scarsamente differenziato, ma la mia residente Ilaria Cerchiaro, in sede di discussione, obietta giustamente che l’assenza di eccentricità nucleare e alcune strutture di aspetto lacunare vascolare suggerirebbero una possibile origine endoteliale e quindi una diagnosi di emangiosarcoma a localizzazione ossea . Consiglierei stadiazione clinica accurata, tesa soprattutto a stabilire l'estensione anatomica regionale ed eventuali metastasi a sede soprattutto polmonare, oppure primitività spleniche o cardiache






Caso 2: cane, razza Pastore tedesco, sesso M, età 11 anni. Nodulo enorme, circa 30 cm., in regione della coscia, duro, ulcerato, non dolente, presente da diversi anni.

Esfoliano, su fondo modicamente ematico, elementi sporadici a citoplasma rotondeggiante, caudato, occasionalmente fusato, debolmente basofilo, contenente nucleo rotondo od ovoide modicamente dismetrico a cromatina grossolana, occasionalmente nucleolato, dispersi singolarmente, che più frequentemente si presentano immersi nel contesto di abbondantissimo materiale eosinofilo denso in zolle solide ed in volute irregolari, entro cui manifestano la capacità di maturare con l'aspetto di condrociti singoli dispersi.

Il quadro citologico è quello di una neoplasia mesenchimale, con aspetti di atipia modesta, morfologicamente riferibile a condroma. Mi stupisce soprattutto il fatto che la lesione sia cresciuta in così tanto tempo, cosa che potrebbe deporre per una natura relativamente benigna o scarsamente invasiva, del tutto in linea con la diagnosi morfologica; non vorrei essere però così limitato da escludere la possibilità di un condrosarcoma ben differenziato. Si renderebbe, a mio giudizio, necessaria la stadiazione clinica tramite tecniche di imaging, tese a stabilire il sito anatomico di insorgenza, l'estensione ed i coinvolgimenti anatomici, nonché ad escludere possibili metastasi a sede soprattutto polmonare.


5 commenti:

  1. ..forte la tua residente, complimenti! Giuste osservazioni. Se poi ci aggiungiamo l'eritrofagocitosi......

    RispondiElimina
  2. Fortissima!!! Comunque guarda che anche l'osteosarcoma può fare eritrofagocitosi, con l'emangiosarcoma, le neoplasie istiocitarie maligne e alcuni linfomi (bell'articolo sul VCP di qualche tempo fa...)

    RispondiElimina
  3. Scusami se utilizzo questo spazio in maniera impropria, ma il collega Eugenio Magnani, nostro neo collaboratore, ti invia i più sinceri saluti!

    RispondiElimina
  4. Uuuuuuuhhh, ricambiagli i saluti e comunicagli che gli spezzo una vertebra appena lo becco....!

    RispondiElimina
  5. Fino ad oggi si è ben comportato, e preferiamo averlo di sana e robusta costituzione, un domani chissà, potrei anche prendere in considerazione la tua volontà.........

    RispondiElimina