martedì 27 luglio 2021

Casi citologici giorno martedi 20 luglio 2021

Caso 1; cane, Boxer, sesso M, età 10 aa, nodulo sul sopracciglio.

Appare evidente la presenza di una doppia popolazione, rappresentata da cellule rotonde di medie-grandi dimensioni, talora con citoplasma irregolare, sporadicamente fusato, contenenti nucleo rotondo od ovoide, eccentrico, a cromatina granulare o compatta, I cui caratteri suggeriscono una derivazione istiocitaria; gli elementi principali si disperdono singolarmente sul fondo e sono circondati da numerosissimi elementi linfocitari di piccolo dimensioni e alcune plasmacellule.

La diagnosi differenziale che scatta è quella di una proliferazione istiocitaria, la cui associazione con la componente linfocitaria abbondante suggerisce un istiocitoma cutaneo in fase regressive, ossia in quella fase durante la quale la popolazione neoplastica va incontro ad involuzione, talora con trasformazione morfologica, rappresentata da cellule a nucleo doppio o triplo e quando predomina la componente linfocitaria che media la sua involuzione; qualche dubbio sacrosanto rimane soprattutto per l’età e la razza del cane, essendo il Boxer in genere vittima predestinata di disastri oncologici, ma non si dimentichi che l’istiocitoma è una lesione che si presenta soprattutto in giovane età ma che non disdegna animali anziani.




 Caso 2; gatto, Persiano, sesso M, età 5 aa; linfonodo in regione del collo.

Risulta subito evidente che la popolazione linfoide predominante esprime aspetto polimorfo ed è rappresentata da elementi di medie-grandi dimensioni, a citoplasma basofilo e nucleo a cromatina grossolana, macronucleolato, interssati frequentemente da disgregazione citoplasmatica e dispersion del nucleo nudo sul fondo; questi elementi si associano a cellule di piccolo dimensioni, a scarso citoplasma e nucleo rotondo a cromatina compatta; mancano quasi completamente invece le linee intermedia di trasformazione morfologica tra le due popolazioni, come potrebbe essere caratteristica attesa in corso di campionamento di grandi centri follicolari espansi per ragioni di tipo iperplastico. Che taglia la testa al toro è la presenza di elementi di grandi dimension, a citoplasma basofilo, contenenti nucleo doppio dotato di macronucleolo prominente; queste cellule, in citopatologia umana sono chiamate cellule di Reed-Sternberg e sono diagnostiche del cosidetto linfoma di Hodgkin; nel gatto sono di indirizzo diagnostico, assieme alle altre caratteristiche, per individuare un tipo di linfoma denominato TCRLBCL (T Cell Rich Large B Cell Lymphoma) detto anche “malattia di Hodgkin felina”; i testi sottolineano un comportamento imprevedibile, talora indolente, di questo linfoma, che tipicamente colpisce uno dei linfonodi della regione sottomandibolare, ma chi ne sa a pacchi di oncologia ci dice che in realtà può essere molto invasivo e difficile da trattare.




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