martedì 12 aprile 2022

Casi citologici giorno 12 aprile 2022

Si, è vero, ritorno su queste frequenze dopo mesi di silenzio inerte e colpevole, ritorno a popolare la pagina del blog, peraltro poco frequentata, ma sotto la sollecitazione di qualcuno che ci tiene, spero di essere in grado, d'ora in avanti, di garantire la pubblicazione costante dei casi citologici, come facevo quando ero diligentemente assiduo. Per cui, dopo aver rimosso le ragnatele al sito, ecco la prima infornata, qualla dei casi di stamattina!!!

Cane, Bulldog 1,5 anni, F; nodulo vaginale, tampone (scraping?).

Con l’eccezione di numerosi elementi infiammatori rappresentati da granulociti neutrofili di aspetto segmentato o cariolitico, in attività occasionale di fagocitosi di batteri coccoidi e macrofagi prevalentemente singoli, in attività di leucofagocitosi, si osserva la presenza di una componente epiteliale con caratteri bislacchi: infatti, il profilo poligonale o rotondeggiante, l’aspetto variabilmente cheratinizzato e il nucleo rotondo a cromatina compatta, abbastanza compatibili con la derivazione da un epitelio vaginale lontano dalla fase estrale, si contrappongono alla presenza di granuli intensamente eosinofili, che riempiono il citoplasma. Mi è abbastanza oscuro il significato di questi granuli, piccoli, punteggiati, addensati attorno al nucleo: potrebbero essere espressione di aberrazioni a carico della sintesi dei granuli cheratoialini, i precursori della cheratina, come conseguenza di alterazione indotte dalla flogosi, ma non saprei escludere con certezza altre cause; a volte i neutrofili tendono a infilarsi tra le cellule e ad avvolgerle, come succede in corso di accumulo di elementi infiammatori attorno alle cellule acantolitiche nelle lesioni del complesso del pemfigo; non credo di poterli attribuire al processo definito con il termine di “discheratosi”, in quanto questo processo è definito come uno stato di cheratinizzazione prematura nel contesto dello strato spinoso (Julie Yager) e non come una condizione di ipergranularità; malgrado li abbia osservati sporadicamente in altre condizioni infiammatorie, per esempio ne ricordo un esempio provenire dalla cute del canale auricolare, lascio aperta l’interpretazione, ma curando la certezza di non confonderli, in quanto elementi squisitamente epiteliali, con mastociti neoplastici.



Cane, Bassotto, F; precedente escissione di neoplasia intestinale; presenza attuale di massa intestinale.

L’esfoliazione, su fondo ematico, è dominata da zolle voluminose, multiple, frequenti, di materiale eosinofilo denso, accanto alle quali si rilevano aggregati sporadici, di dimensione variabile, costituiti da elementi epiteliali a citoplasma indistinto, talora occupato da microglobuli acromatici, contenenti nucleo dismetrico, ovoide o rotondo, a cromatina grossolana, talora nucleolato. Gli elementi epiteliali tradiscono la loro natura secretoria organizzandosi talora in strutture lacunari replete dello stesso materiale eosinofilo presente in quantitativo massiccio sul fondo dell’allestimento. Ci viene in aiuto l’anamnesi, che riporta di una neoplasia intestinale pregressa e la clinica, che parla di una massa intestinale: il quadro è caratteristico di un adenocarcinoma intestinale mucinoso, probabilmente una recidiva (ma saranno le indagini a chiarirlo e a escludere una metastasi o una neopresentazione), rappresentato dalla proliferazione infiltrativa, in contesto parietale, di strutture tubulari dilatate dalla produzione di materiale mucinoso denso, che spesso fuoriesce distribuendosi nel contesto dello stroma fibromuscolare parietale, contribuendo all’aspetto massivo della lesione neoplastica; l’ago che campiona questa lesione si riempie innocentemente soprattutto di materiale mucinoso e, fortunatamente per la diagnosi, di elementi epiteliali che si organizzano attorno al materiale stesso, comportamento sufficiente per attribuirne loro la produzione.






Nessun commento:

Posta un commento