mercoledì 8 luglio 2015

casi citologici giorno 8 luglio 2015

Uotisiordiagnosis. La risposta esatta è "lipofuscina". E' un pigmento molto frequente nell'epatocita, con questo caratteristico colore blu, che esprime fenomeni di perossidazione dei lipidi proveniente dalle membrane degli organuli citoplasmatici (lisosomi, reticolo endoplasmatico). Si differenzia dalla bile, che è di colore verde e che è inequivocabile solo quando si accumula in stampi intercellulari, dal rame, che ha un cromatismo color verde acqua/azzurro e dall'emosiderina, che è bruna-nerastra e che è più frequentemente contenuta nei macrofagi



=========================================


Caso 1: gatto, razza Europeo, sesso M, età 13 anni; versamento pleurico. Precedente escissione di neoformazione cutanea diagnosticata come carcinoma delle cellule basali. Striscio del sedimento.

Esfoliazione, su fondo minimamente ematico, di elementi a citoplasma rotondeggiante, frequentemente caratterizzato da protrusioni radiate grossolane, recanti nucleo rotondo od ovoide dismetrico, a cromatina grossolana, nucleolato, in attività mitotica sporadica. Gli elementi descritti sono organizzati in aggregati bidimensionali discoesi, nel cui contesto manifestano disposizione pseudopapillare e concentrazione attorno alla deposizione di materiale eosinofilo denso in zolle compatte.

Il quadro individua i caratteri relativi alla localizzazione sierosale di una neoplasia maligna; i caratteri morfologici suggeriscono soprattutto un'origine mesoteliale ed individuano conseguentemente una diagnosi di mesotelioma: sono anzi i caratteri morfologici delle cellule che mi fanno propendere per un mesotelioma anzichè per una metastasi del carcinoma cutaneo. Tuttavia non è possibile escludere con certezza il coinvolgimento pleurico nell'estensione metastatica della neoplasia epiteliale cutanea descritta in anamnesi; un supporto diagnostico in tal senso potrebbe provenire dall'indagine clinica, con evidenza di coinvolgimenti linfonodali periferici, parenchimali polmonari e subpleurici, nonché da valutazioni di ordine immunocitochimico sulla popolazione neoplastica descritta (citocheratina e vimentina sono generalmente entrambe positive nelle cellule mesoteliali). Un'opzione differenziale interessante, proposta dalla Silvia Ferro, nostra patologa di riferimento, presenza illuminante agli incontri del CRAMPO, è la possibilità circa una diagnosi esotica, quanto ben descritta in bibliografia umana, di una metastasi cutanea di mesotelioma. Spero di ottenere notizie cliniche sulla progressione del caso e di riuscire eventualmente ad eseguire degli approfondimenti di tipo immunoistochimico sulla neoplasia cutanea.





Caso 2: cane, razza Setter inglese, sesso F, età 7 anni; liquido articolare gomito sinistro ottenuto per aspirazione.

Esfoliano, su fondo ematico, elementi mononucleati di aspetto istiocitario, dispersi singolarmente, a citoplasma debolmente basofilo, occasionalmente microglobulare, associati a lembi bidimensionali di cellule a citoplasma rotondeggiante, talora colonnare, frequentemente caudato o fusato, debolmente basofilo e nucleo rotondo od ovoide a cromatina finemente irregolare, nucleolato. Gli elementi descritti sono organizzati in lembi discoesi, talora attraversati da assi vascolari, alla periferia dei quali manifestano sporadica disposizione in brevi palizzate.

Caso generatore di dubbi kafkiani; ho chiamato ieri sera il collega referente, che molto gentilmente mi ha descritto l’aspetto dell’articolazione, definendola come avvolta in un manicotto ma in assenza di segni radiografici relativi ad artropatie in atto. Il quadro potrebbe individuare i caratteri relativi ad una proliferazione di presumibile origine sinoviale. Qualora fosse confermata l'assenza di una lesione solida massiva e il campionamento sia stato condotto nel contesto del liquido articolare, considererei un processo di replicazione dei sinoviociti su base reattiva, associati a fenomeni di artropatia degenerativa, possibile espressione di un'artropatia quale una sinovite villonodulare. In alternativa, qualora invece nel contesto extra o periarticolare si riconoscesse la presenza di lesioni solide regionali, gli elementi descritti potrebbero esprimere un processo neoplastico a basso grado di atipia morfologica, che necessita di approfondimenti di ordine clinico e tramite indagini di imaging.




3 commenti:

  1. Silvia Ferro for President!
    bello il mesotelioma cutaneo...nuova presenza illuminante ed esotica nelle nostre menti!

    RispondiElimina
  2. Ciao Carlo, di primo acchito avrei pensato più ad un carcinoma, non so darti una spiegazione (essendo ignorante in materia), la mia è più che altro una sensazione (giuro che non ho nè bevuto e nè fumato)........

    RispondiElimina
  3. Con i versamenti si ha sempre ragione e torto contemporaneamente!! Se seguiamo dei criteri quanto meno possiamo attenerci a una regola, ma ricordiamo sempre che le cellule che esfoliano in cavità piene di liquido possono assumere sempre aspetti irriconoscibili rispetto al citotipo di origine. Non a caso la distinzione tra carcinoma e mesotelioma rimane uno dei must più gettonati anche in citologia umana!

    RispondiElimina