Uotisiordiagnosis. Citonauti, la diagnosi corretta è displasia epiteliale; purtroppo questa condizione inganna i citologici più sgamati e andrebbe evitata sempre, a meno di evidenze marchiane, la diagnosi di carcinoma squamocellulare ogni volta che alterazioni citocariologiche modeste si presentano in contesto fortemente flogistico.
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Caso 1: gatto, Europeo, sesso F, età 13 anni. Zoppia di III^
grado arto ant sx. Tumefazione a livello di articolazione del gomito sx;
all'esame radiografico si evidenzia un processo infiammatorio a carico della
articolazione della stessa e margini del periostio irregolari rispetto al contro
laterale. Eseguita FNCS.
I campioni si caratterizzano per l'esfoliazione, su fondo ematico
e detritico, di elementi fusocellulari a citoplasma debolmente basofilo e
nucleo ovoide modicamente dismetrico, a cromatina grossolana, nucleolato,
dispersi singolarmente od aggregati in piccoli gruppi immersi nel contesto di
materiale fibrillare eosinofilo denso. In diretta associazione si rileva la
presenza di lembi di elementi di aspetto epiteliale, a citoplasma indistinto,
cuboidale, fusato o colonnare, basofilo, contenente microgranuli basofili e
nucleo rotondo od ovoide modicamente dismetrico a cromatina irregolare,
nucleolato, organizzati in aggregati coesi bi-tridimensionali. La cellularità
prevalente si associa a numerose zolle basofile, costituite da miociti striati,
talora scompaginati da cellule di aspetto epiteliale, ed a numerose strutture
capillari lineari o ramificate, talora intrecciate, immerse nel contesto di
materiale eosinofilo denso o fibrillare.
Il quadro individua i caratteri relativi ad una neoplasia
mesenchimale maligna, con coinvolgimento della base muscolare regionale. Il
carattere bifasico della popolazione neoplastica descritta potrebbe suggerire
la presenza di un sarcoma sinoviale, ma sono necessari approfondimenti di tipo
istopatologico ed immunositochimico per conferma dell'istotipo ipotizzato. La
lesione è dotata di capacità di infiltrazione locoregionale; qualora
confermato, il sarcoma sinoviale è inoltre in grado di sviluppare estensioni
metastatiche splancniche, da sottoporre a follow-up continuativo.
Caso 2: cane, meticcio, sesso F, età 4 anni. Neoformazione
in regione sopraorbitale dell'occhio sinistro. Eseguita FNCS.
Esfoliazione, su fondo lievemente ematico e detritico, di
elementi a citoplasma rotondeggiante indistinto, a bordi evanescenti,
debolmente basofilo, occasionalmente contenente materiale eosinofilo in piccole
zolle irregolari, recante nucleo rotondo od ovoide, modicamente dismetrico, a cromatina
grossolana, occasionalmente nucleolato. Gli elementi descritti si aggregano in
lembi discoesi bi-tridimensionali o si disperdono singolarmente, manifestando
ressi citoplasmatica e disgregazione del nucleo.
Uno dei quadri più bizzarri e d interpretazione difficile
che mi siano mai capitati. Giuro che brancolo nel buio e che se qualcuno vuole aggiungere opinioni personali sono ben accette e in ogni caso costruttive alla soluzione del caso. Il quadro individua secondo me i caratteri relativi ad una
neoplasia di presumibile origine epiteliale, con modesti aspetti di atipia. I
rilievi potrebbero suggerire una neoplasia endocrina, quale un tumore a cellule
di Merkel, oppure una neoplasia epiteliale di altra derivazione. Consigliata
stadiazione clinica, tesa a stabilire l'estensione della lesione ed
approfondimenti di tipo istopatologico.
Caso 3: gatto, Europeo, sesso FOH, età 18 anni. Noduli epatici
multipli.
Esfoliazione, su fondo detritico, di epatociti sporadici a
citoplasma dilatato da materiale acromatico e da granuli di pigmento di aspetto
lipofuscinico, organizzati in piccoli lembi coesi bidimensionali, circondati da
numerosissimi elemenit epiteliali a scarso citoplasma debolmente basofilo,
contenente talora microglobuli acromatici e recanti nucleo rotondo dismetrico,
a cromatina grossolana talora nucleolato. Gli elementi descritti sono
organizzati in lembi discoesi bi-tridimensionali, nel cui contesto manifestano
disposizione in filiere od in strutture microacinari, occasionalmente
contenenti materiale eosinofilo denso eosinofilo.
Quadro citologico relativo alla localizzazione epatica di
neoplasia epiteliale maligna; i rilievi individuano la possibilità, in prima
istanza, di un colangiocarcinoma, ma si consiglia di escludere, tramite
stadiazione clinica accurata, la possibilità dell'estensione metastatica di un
carcinoma a primitività extraepatica, tra le cui origini si consiglia di
indagare soprattutto la sede intestinale, pancreatica o renale.
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